Alla vigilia della decima giornata di campionato di serie A, la prima del girone di ritorno, l’allenatore della Fiorentina Sebastian De La Fuente, intervistato nei canali della società, ha parlato brevemente della situazione della sua squadra e di ciò che si aspetta dalla partita in trasferta contro il Napoli.
Il risultato ottenuto contro la Roma che, come detto più volte, è abbastanza riduttivo per come le gigliate hanno giocato la propria gara deve servire come stimolo per ottenere più punti possibile, specie se si considera la scia di prestazioni convincenti coronate da una bella vittoria: “La partita contro la Roma la settimana scorsa ci ha lasciato con l’amaro in bocca più per il risultato che per come abbiamo giocato perché siamo state dentro la gara sino alla fine e abbiamo cercato il pareggio. Dobbiamo ripartire contro il Napoli con l’intenzione di fare punti perché venivamo da un periodo che è stato per noi fruttuoso. Quello che in settimana si vede di questa squadra mi lascia sperare che le cose possono andar bene, la strada è quella giusta e dobbiamo continuare così”.
L’allenatore argentino si è detto anche consapevole che il girone di ritorno sarà più complicato di quello d’andata. La rosa della Fiorentina sta tornando ad essere quella a cui i tifosi e la staff sono abituati, con giocatrici che si stanno riprendendo o che già sono pronte a calcare il manto verde. Per raggiungere quello che l’obbiettivo prefissato, infatti, sarà necessario che tutte siano pronte a fare la propria parte: “Nel girone di ritorno le squadre cominciano a conoscersi di più, ci sono state tante squadre con nuove giocatrici e nuovi allenatori: sarà, per questo, più difficile che all’andata per tutti. Noi andremo a Napoli contro una squadra che gioca in casa e, quando è lì, si fa abbastanza forte cercando di guadagnare il più possibile per salire in classifica. Allo stesso modo, cerchiamo di essere protagoniste con una rosa che sta tornando essere importante perché comincio ad avere giocatrici a disposizione che stanno recuperando le forze. Abbiamo bisogno di tutte, per poter arrivare all’obbiettivo”.