Siamo ormai in vista della 10° giornata del Campionato di Serie B e, giunti a questo punto, possiamo permetterci qualche commento sulla classifica. Se non ci sorprendono i primi due posti con Ternana a punteggio pieno e un Parma che si è fatto sorprendere solo dal Chievo, ci fa piacere trovare Genoa e Bologna in terza posizione a pari punti.
Tra le neo promosse, al momento, il Lumezzane sembra la squadra che meglio ha saputo
interpretare il salto di categoria. Il merito è senz’altro attribuibile a una buona dirigenza, a
un’allenatrice competente come Nicoletta Mazza e al suo staff e a un buon mercato estivo che ha saputo inserire giocatrici di qualità.
Due buoni colpi di mercato però, il Lumezzane li aveva già messi a segno nella stagione 23/24, con l’arrivo dal Vicenza CF di Marta Basso e Rafiat Folakemi Sule. Una coppia d’attacco formidabile se si pensa che, proprio nello scorso campionato, hanno realizzato in totale 34 gol tra Campionato e Coppa.
Coppia che, tra l’altro, può vantare di aver vinto due volte in tre anni, la Coppa Italia di Serie C.
Il loro talento lo avevano già dimostrato al Vicenza, segnando una valanga di gol e sfiorando la promozione in Serie B nella stagione 21/22. Promozione che è arrivata quest’anno e che ha portato il Lumezzane a misurarsi fin ora con squadre molto forti e competitive.
Abbiamo incontrato Marta Basso e Sule Rafiat, che chiameremo simpaticamente Rafi e, anche se in questo inizio di campionato i numeri non sembrano essere dalla loro parte, stanno contribuendo al buon momento del Lumezzane.
Basso ha realizzato il rigore nella partita contro l’Arezzo e ha segnato un altro pregevole gol
contro la Res Women, mentre Sule è sempre protagonista con le sue veloci incursioni in area e i suoi assist per Pinna.
Quando e dove hai iniziato a giocare a calcio?
Basso: “Ho cominciato a 8 anni e, fino ai 15, ho giocato con i maschi nella Virtus Padova, la squadra del mio quartiere”.
Sule: “Ho iniziato a giocare a calcio in una squadra professionistica in Nigeria a 13 anni”.
Che cosa ti affascina di questo sport?
Basso: “Forse sarebbe più facile dire cosa non mi affascina, perché è una vera e propria passione. Comunque è il vivere lo spogliatoio, l’adrenalina della domenica, piangere per un gol sbagliato o gioire insieme per un gol all’ultimo minuto. Non credo che ci sia qualcosa di preciso, ma se dovessi scegliere, sarebbe “la squadra”, il lavorare insieme per un obbiettivo comune, perché dove non ci arriva una, c’è sempre un’altra compagna pronta a sorreggerla e ad aiutarla”.
Sule: “Onestamente non saprei dire cosa mi affascina del calcio. Ricordo che quando ero
bambina, mi ritrovavo a giocare per strada, a piedi nudi, con gli altri ragazzi. Mio padre non mi sosteneva in questo, ma grazie alla passione che ho per il calcio, non mi sono mai arresa”.
Quando è stato il momento in cui hai notato una maggiore crescita nel tuo percorso calcistico?
Basso: “Quando ho lasciato la squadra del mio quartiere e mi sono spostata a Vicenza. Ho avuto modo di crescere calcisticamente e come persona. Sicuramente un altro step fondamentale è stato venire qui a Lumezzane. Sono uscita dalla “confort zone” di casa e ho trovato un ambiente sano dove continuare a crescere, imparare e divertirmi”.
Sule: “Ho visto un notevole progresso nella mia carriera, quando sono stata la miglior marcatrice per due stagioni consecutive nel campionato nigeriano e sono stata convocata in Nazionale”.
Marta, sappiamo che spesso alle partite, in tribuna, c’è tua nonna. Quanto è importante per te la famiglia?
Marta: “E’ tutto per me. Sono sempre stati al mio fianco e mi hanno sempre supportato in
qualsiasi scelta. Ci sono sempre, sia quando ho bisogno di una parola di conforto, sia quando sbaglio. La nonna è fantastica! Ora ha quasi 90 anni e ancora mi segue come quando ero piccola. Che facesse freddo o caldo, con la pioggia o con il sole, lei c’è sempre stata. Mi portava agli allenamenti con la sua inseparabile bici. Durante l’estate mi portava al campetto a giocare con gli amici e mi sopportava anche quando mettevo il broncio perché non volevo andar via”.
Rafi, abbiamo notato che quando segni, spesso ti inginocchi per ringraziare Allah. Quanto è importante per te la fede?
Rafi: “Credo molto in Allah, perché è stato la fonte del mio successo finora, nella mia carriera calcistica”.
Quali sono gli obbiettivi nel tuo futuro più prossimo?
Basso: “A livello personale sto facendo un master e vorrei inserirmi nel mondo della scuola come insegnante. Calcisticamente vorrei contribuire alla salvezza del Lumezzane e continuare a crescere, imparare e divertirmi, perché alla fine è la base della nostra passione”.
Sule: “Il mio obbiettivo è arrivare a giocare nella massima divisione e magari per la mia Nazionale, la Nigeria”.
Marta, fai un augurio a Rafi.
Marta: “Rafi, it’s time to score! E’ la partita giusta. I look forward to celebrating together”.
Rafi, fai un augurio a Marta.
Rafi: “I wish Marta the very best in her life endeavors!”.
Redazionale a cura di Monica Lovato