Credit: Palermo

In una giornata decisamente autunnale, Palermo e Lecce danno vita ad una partita tecnicamente combattuta ma decisamente povera di vere occasioni da gol. Le rosanero, fra l’altro, venivano da due pesanti sconfitte consecutive con ben 8 gol al passivo, mentre le pugliesi avevano un ruolino di marcia diametralmente opposto, con tre vittorie nelle ultime tre uscite, tutte giocate con le altre squadre isolane. Ne viene fuori una partita estremamente combattuta sulla linea mediana del campo, ma ricca di errori negli ultimi passaggi.

I pochi sussulti vengono quasi tutti sugli sviluppi di calcio d’angolo. Il primo capita, nei minuti iniziali di gioco, sulla testa di Priolo che, però, colpisce in pieno la traversa. La risposta delle salentine arriva sempre sugli sviluppi di calcio d’angolo: il pallone impattato da Labianca viene deviato sopra la traversa dalla retroguardia rosanero, mettendo non pochi brividi agli spettatori presenti. Il resto della prima frazione scorre fra contrasti a centrocampo e lanci lunghi intercettati quasi tutti dalle due difese. L’unica occasione su azione capita sui piedi di una acciaccata Coco, che però chiude troppo il suo diagonale e finisce fuori di poco.

La ripresa si gioca sulla stessa falsa riga del primo tempo, con il Palermo a mantenere maggiormente il possesso di strada, ma in maniera decisamente sterile, eccezion fatta per un paio di occasioni, una sulla testa di Priolo (sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo) e l’altro sui piedi di Cancilla, il cui rasoterra è deviato prudenzialmente sul fondo da Prieto. La più grossa occasione per il Palermo arriva al minuto 63: Chirillo in velocità serve Gippetto che con uno scavetto prova a sorprendere l’estrema leccese, lestissima a recuperare la posizione ed a salvare la sua squadra. A rompere gli equilibri ci pensa D’Amico al minuto 72: ripartenza veloce della capitana salentina che resiste al tentativo di contrasto di Priolo e supera una incolpevole Biundo in uscita. Il Palermo prova a premere di più, ma di vere occasioni non riesce a crearne. Anzi, al minuto 90, viene salvato dalla portiera palermitana brava a deviare sul fondo un altro tentativo in diagonale della omni presente D’Amico. Quando tutto sembrava perduto e le ospiti pregustavano la vittoria, un pallone lanciato in avanti raggiunge Cancilla che sorprende una non perfetta difesa salentina e con il suo tiro sotto la traversa supera Prieto in uscita e regala la gioia del gol al pubblico accorso nonostante la forte pioggia che ha preceduto l’incontro.

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