Nel bel mezzo della sosta nazionali e di partite amichevoli di caratura internazionale, il cuore della National Women’s Soccer League non ha cessato di battere, e ha regalato l’ultimo, importantissimo tango della Summer Cup, un torneo cominciato la scorsa estate che ha coinvolto due stati: il Messico e gli Stati Uniti d’America.
Di tutte le squadre della Liga Femenil messicana e del campionato statunitense, sono sopravvissute soltanto il Kansas City Current e il Gotham, formazioni in corsa per il titolo e in zona playoff sicura fin dagli albori della stagione di NWSL.
Al Toyota Field di San Antonio, in Texas, due delle squadre più in forma della stagione si sono contese questo trofeo speciale, volto a sigillare l’unione tra due stati, oltre le barriere, oltre i muri, oltre le diversità. Questo nuovo format, nato per l’appunto nel 2024, era alla sua prima edizione. A trionfare è stato il Kansas City Current grazie a due fiammate dell’indispensabile Temwa Chawinga e ai due assist arrivati dalla centrocampista Lo’eau LaBonta. Il Current ha dato prova di una difesa solida, tale da relegare le avversarie del Gotham a un unico tiro nello specchio in tutti e novanta i minuti. Il portiere Almuth Schult ha inoltre mantenuto la sua porta inviolata. Pur avendo sofferto per tutto il secondo tempo la pressione del Gotham, il Current l’ha spuntata senza concedere alle avversarie l’occasione di riaprire la partita.
L’idea di provare a portarsi a casa il match è stata una carta scoperta del Current già dal primo minuto sul terreno di gioco: le calciatrici hanno approcciato la partita con un pressing incessante. L’attaccante Michelle Cooper ha mancato di un soffio la rete al primo minuto, e si è bruciata un’altra occasione nel giro del primo quarto d’ora.
Il match si è poi come cristallizzato e ha dominato un certo equilibrio dopo una prima fase offensiva del Current, la squadra che è poi passata in vantaggio.
L’azione che ha portato il Current sull’1 a 0 è partita dalla difesa: il difensore Alana Cook ha passato il pallone alla centrocampista Claire Hutton, che ha poi trovato LaBonta nel cuore dell’area di rigore. LaBonta è stata fredda nel passare un pallone veloce a Chawinga, che di prima ha calciato in porta e battuto al portiere. Il goal di Chawinga è stato il primo concesso dal Gotham in tutto il torneo. La squadra trascinata da Chawinga ha quasi trovato il raddoppio alla mezz’ora, ma la conclusione di Debinha non ha centrato la porta.
Il doppio vantaggio è stato concretizzato al 37′ con una rete che ha quasi ricalcato la prima: Hutton ha innescato l’azione, trovando di nuovo LaBonta proprio al limite dell’area del Gotham. Vedendo Chawinga correre verso l’area, LaBonta ha trovato la compagna di squadra toccando un pallone di prima per il secondo goal, in corsa e splendido tanto quanto il primo, di una precisione chirurgica e andato a battere una Miller del tutto allungata per provare a contrastare Chawinga, senza successo.
I pericoli sono arrivati nel recupero del primo tempo: Kayla Sharples, il difensore del Current, è stata bravissima a contrastare un’azione del Gotham, in particolare di Bruninha, arrivata in area di rigore e pronta a calciare nell’ultima azione del primo tempo, rimasto saldamente tra le mani del Current.
Il secondo tempo ha visto il Kansas City creare alcune occasioni da goal, ma si è trattato perlopiù di quarantacinque minuti di gioco passati dal Gotham a cercare il pareggio e dal Kansas City a gestire bene il vantaggio. Il Gotham ha infatti totalizzato un maggior possesso palla e un totale di dieci calci d’angolo, ma la difesa è stata l’arma vincente del Current, che ha potuto festeggiare il suo secondo trofeo del 2024.
L’allenatore del Current, Vlatko Andonovski, non ha nascosto la sua gioia a partita finita, parole riportate sul sito ufficiale del Kansas City Current: «Spero che questa vittoria ci porti al prossimo trofeo e ai playoff, e che ci faccia fare bene. C’è un qualcosa, che nasce dalla vittoria, che ti aiuta a costruire una mentalità anch’essa vincente. Non puoi vincere un trofeo importante, se non ne vinci mai. Dopo la Women’s Cup, abbiamo vinto la Summer Cup, e ci attende ancora l’ultima parte della stagione. Quando vinci, può diventare un’abitudine, una bella abitudine. Per noi vincere lo sta diventando, e credo che la squadra che stiamo pian piano costruendo possa abituarsi a vincere e che diventi parte della loro mentalità. Spero che proprio questa mentalità ci porti alla prossima vittoria.»
Alle sue parole, si sono aggiunte quelle di una delle due calciatrici ad aver firmato la sentenza del Gotham, la centrocampista Lo’eau LaBonta, che scalpita all’idea di giocare l’ultima partita di una stagione splendida per lei e per le sue compagne: «Mi piace a dismisura giocare con ogni, singola, componente della nostra squadra, e abbiamo anche uno staff spettacolare che ci supporta dietro le quinte. Questo posto è magnifico, stiamo passando un periodo d’oro, e la vittoria è un bonus alla fine di questa giornata.»