Prosegue l’incredibile cammino della Freedom FC Women, che ora si trova al terzo posto da sola, dietro alle corazzate Parma e Ternana, e davanti al duo rossoblù Bologna e Genoa. Una posizione che ora deve sciogliere gli ultimi dubbi e candidare le cuneesi alla massima serie, seppur ovviamente l’idea iniziale resti quella di fare il maggior numero di punti possibili e vedere la classifica soltanto con la nuova stagione.
Ma la squadra di Ardito continua a dimostrare un carattere invidiabile. Non importa quanto l’avversario faccia l’incontro o quanto sfrutti le occasioni; le piemontesi hanno sempre qualcosa in più. È il coraggio di stupire, la voglia di sorprendere, il coniglio dal cilindro che risolve le gare più complicate.
E difatti quella con le bianconere romagnole è stata complicata, con Sofia Testa che risponde a Pasquali annullando qualsivoglia tentativo di fuga e di indirizzare la sfida sui binari che voleva la Freedom. Ed esce la classica partita in cui le biancoblù sprecano qualche chance di troppo, mentre sul fronte difensivo Korenciova è letteralmente un muro. La svolta giunge al 72′ con Mastrantonio, che pesca Semanova, la quale trova il corridoio perfetto per Zanni. L’infortunio al naso di Trevisan complica ulteriormente una giornata no per il Cesena, e il 3-1 di Semanova nel recupero è fisiologico. A questo punto, si attende soltanto un esame maturità , un altro contro una rossoblù. Finita la pausa Nazionali, la Freedom FC Women affronterà il Bologna. Quel match potrà dirci davvero tutto quello che non siamo ancora riusciti a dire su questa squadra.
Il tabellino (fonte: Freedom FC Women)
FREEDOM FC (4-3-1-2): Korenciova, Cuciniello, Maffei, Brscic, Giuliano (45′ Mastrantonio); Tudisco (65′ Semanova), Devoto, Zanni (74′ Borello); Tamborini (84′ Martin), Coda (65′ Dicataldo), Pasquali. A disp. Nucera, Stankova, Micheli, Imprezzabile. All. Ardito.
CESENA (4-2-3-1): Serafino, Testa E., Trevisan, Groff (84′ Harvey), Casadei; Lamti, Mak; Tironi, Testa S. (74′ Jansen), Petrova (65 D’Elia); Di Luzio. A disp. Battilana, Belloli, Vergani, Belli. All. Conte.
Arbitro: Guglielmo Noce di Genova (Minopoli di Napoli ed Adinolfi di Salerno)
Ammonite: Devoto, Mastrantonio e Maffei (F), Groff (C)