Nel week-end riparte il torneo d’Eccellenza laziale che vedrà protagonista anche il Real Monterotondo Women. Tra le ragazze in organico uno degli elementi di spicco è Elisa Settimi, difensore classe ’88. di Cantalupo in Sabina. Abbiamo raggiunto la calciatrice, che in carriera ha vestito anche la casacca del Perugia e della Lazio Calcio Femminile, per un qualche battuta sulla stagione alle porte.

“Oggi comincia la nostra nuova stagione. Siamo tutte pronte, unite, compatte e felici di scendere in campo dopo i tanti sacrifici che stiamo facendo e gli ostacoli che stiamo superando. Sono fiera ed orgogliosa di far parte di questo splendido gruppo che ad oggi per me insieme al nostro mister Alessandro Frillici, al direttore sportivo Claudio e alla nostra team manager Anna, è diventato per me la mia famiglia. Il progetto della Società è un progetto molto ambizioso ed interessante che volge sicuramente alla vittoria del campionato e della coppa e che pone il suo focus su noi giocatrici, anzi su ognuna di noi, e sulla costruzione di un’ottima squadra che nulla temerà. Quello che mi ha spinto a sposare questo nuovo progetto è stato in primis l’obiettivo del Mister e non di minore importanza l’aspetto sociale: scenderemo in campo per dare sempre il nostro 110% e per lottare su ogni palla”.

“Continuando a lavorare bene, credo che la squadra quest’anno confermerà il suo status di squadra più ostica del campionato e molto ben organizzata. Dopo i successi nelle scorse stagioni, il club sta puntando ancora più in alto, con l’obiettivo di vincere il titolo e togliersi qualche bella soddisfazione.
La chiave del successo, secondo me, risiede proprio nella continuità del progetto tecnico e nel voler costruire una squadra di categoria superiore. L’allenatore, mister Frillici, alla guida del team dallo scorso anno, ha costruito un gruppo coeso e con un’identità di gioco molto chiara. Il club ha puntato molto sull’esperienza delle giocatrici più grandi ed esperte, come il capitano Chiara Fatati e l’attaccante Ivette Stephy Lindsey, e sul talento delle più giovani, come le due centrocampiste di qualità Ilaria Bruni e Sara Colombo. Da questo campionato, io spero di fare bene. Lo dobbiamo al Mister e alla Società che fin da subito ha creduto in noi”.

“Le prime settimane di lavoro sono state le più dure e faticose. L’obiettivo era quello di recuperare tutte una buona forma fisica e una buona preparazione atletica. Il precampionato ci ha visto protagoniste in diverse partite amichevoli e impegnate a far girare bene la squadra e a tirar fuori un forte carattere. Nonostante le numerose assenze iniziali e le sventure da affrontare, quest’anno abbiamo creato un gruppo magnifico e ben solido: le ragazze, tutte, sono ormai la mia casa, la mia famiglia, il mio porto sicuro. Dopo la morte di mia mamma e un importante problema di salute da affrontare, avevo pensato di lasciare il calcio e concludere la mia carriera sportiva, quantomeno da giocatrice. Dopo le prime chiacchierate col Mister e col Direttore, ho capito che non era ancora giunto per me questo momento. Più mi parlavano del progetto e più sognavo. Più mi parlavano delle nostre ragazze, le mie fantastiche compagne e più me ne innamoravo”.

“Si sta avvicinando il nostro esordio. Ci attende una gara difficile fuori casa in un campo ostile contro il Tivoli Calcio 1919, squadra con cui ci siamo già scontrate la scorsa stagione di Coppa Italia e che ci ha eliminate in semifinale per la regola secondo la quale i gol fuori casa valgono doppio in caso di pareggio. (semifinale di andata: pareggio 1-1; semifinale di ritorno ulteriore pareggio 4-4). Avremo delle assenze importanti, ma ci arriveremo decise, determinate in campo e ben schierate, pronte a lottare su ogni palla e a portare a casa i preziosi tre punti per iniziare al meglio la nuova stagione. Agli ultimi allenamenti il mister Frillici ci ha chiesto massimo impegno, testa alta, sacrificio e spirito di squadra. Da ognuna di noi non vuole la sufficienza. o il solito compitino. Ci ha chiesto di dare il nostro 110%, di non buttare la palla e di aiutare sempre la compagna in difficoltà”.

“Il livello del torneo è buono. Ci sono Società che in questi ultimi anni hanno investito molto e continuano a puntare sul settore femminile e giovanile. Ci aspetta un campionato lungo e difficile. Ci scontreremo con squadre di ottimo livello, ma non ci faremo mai trovare impreparate. Saremo per tutte il loro peggior nemico da battere. Petto in fuori, testa alta, pugni chiusi e scarpini ben allacciati. E’ tempo di giocare. Che vinca il migliore”.

Nonostante le notevoli divergenze di idee e i forti stereotipi, credo che negli ultimi anni l’interesse verso il calcio femminile sta crescendo molto e crescerà molto di più. Stiamo vivendo in un’epoca dove il calcio femminile italiano sta elevando il proprio livello a quello delle compagini europee e americane, ma a volte è costretto a scontrarsi con chi vede questo sport come uno sport prettamente maschile, con chi afferma stupidamente che il calcio non è idoneo per le donne e non dovrebbe essere incoraggiato. Stiamo vivendo in un’epoca in cui il calcio femminile viene sempre più seguito e pubblicizzato. Mando un grosso abbraccio ad Alisha Lehmann che grazie alla sua fama in tutto il mondo sta fornendo un grosso contributo e che spero un giorno io possa conoscere ed abbracciare. Io credo semplicemente che non esiste un calcio di serie A o di serie B, uno sport più maschile o più femminile. Il calcio è di chi lo ama!, semplicemente. Come ho già detto nella mia prima intervista con voi nel 2021, concludo ribadendo “Forza Lazio Sempre” che è la mia squadra del cuore. E non vedo l’ora di scendere in campo e salutare mia madre con un bacio verso il cielo. Lei veglierà su di noi dall’alto e ad ogni partita farà il tifo per noi dalla tribuna”. 

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