Photo Credit: Bulé Bellinzago

Un girone denso di competitività quello che attualmente vede raggruppato il Bulé Bellinzago: quest’anno la formazione piemontese si sta interfacciando all’inedito campionato di serie C, con opposte che, nonostante le poche giornate disputate, hanno già dimostrato di voler concorrere per la lotta al vertice.

Con tale consapevolezza in tasca, la neopromossa ha come obiettivo quello di non risultare una semplice comparsa ma rimanere sulla scia della crescita e della fiducia, motrici su cui riporre le basi per il presente e per il futuro d’insieme.
In questa prima fase del percorso le ragazze sotto la supervisione di mister Reggiani stanno facendo fatica ad ingranare, non tanto in termini d’atteggiamento sul rettangolo verde quanto a trovare il giusto ritmo con un lento raccoglimento di risultati, punti preziosi e continuità che, chiaramente, ne consegue.
A non mancare, però, è una valorosa capacità di autocritica, utile a colmare le lacune dei vari reparti.

Con gran piacere questa settimana abbiamo avuto modo di parlarne con Giulia Segalini, apporto difensivo classe ’95; la calciatrice, in attesa di ripresa dopo l’infortunio subito, ci ha svelato progetti ed ambizioni personali per il viaggio 24/25.

Ciao Giulia, benvenuta! Tra le maglie indossate in prima persona vi sono quella della Solbiatese, Orobica, Como, Riozzese, ora il prosieguo nel Bellinzago, neopromosso in categoria. Un percorso variegato il tuo, senz’altro fondamentale in termini di formazione. Cosa hai fatto tuo da queste esperienze?

Ho iniziato a giocare nelle Azalee Gallarate e ci sono rimasta dieci anni: in questa società ho imparato il significato della parola “squadra” ma, soprattutto, di “famiglia”; è stato forse il percorso più importante. Orobica e Como sono stati i salti di qualità mediante i quali ho avuto l’opportunità di giocare in serie A e successivamente in B; posso ritenermi fortunata e soddisfatta per tutte le esperienze belle e meno belle fatte.

Ora a Bellinzago ho trovato tranquillità e serietà, siamo un bel gruppo ed abbiamo a disposizione uno staff molto competente.

Obiettivi ed ambizioni personali per quest’anno?

L’obiettivo personale per quest’anno è sicuramente quello di aiutare l’intera squadra e le più piccole con la mia esperienza. Purtroppo nell’ultimo mese non lo sto facendo dal campo in quanto infortunata, ma cerco sempre di stare vicino alle mie compagne come posso.

Tale percorso è un’ulteriore finestra importante per la squadra, chiaramente intenzionata a lasciare un’impronta positiva che, come detto dal mister, vada oltre i risultati stessi. Tu questo campionato come lo vedi e dove potrà arrivare, secondo te, il Bellinzago?

Stiamo affrontando un momento difficile per quanto riguarda i risultati, ma sono sicura che presto arriveranno. Stiamo lavorando bene e sono convinta che potremo toglierci delle grandi soddisfazioni!

Le prime sei giornate sono state archiviate con risultati abbastanza netti: approdare in una differente serie molto spesso significa doversi adattare a ritmi ancora più intensi anche in allenamento, oltre ad una attesa che possa offrire una miglior “amalgama”, tenendo conto dei nuovi arrivi. Al momento quali sono state le difficoltà riscontrate dal gruppo ed i “plus” da cui dovrebbe ripartire per rispondere al meglio ad una chiara competitività in salita del torneo?

Incontrare subito formazioni già ben rodate non è stato facile, ad ogni modo abbiamo quasi sempre detto la nostra, nonostante tutto. Dobbiamo ancora amalgamarci al meglio, anche perché gli acquisti sono stati tanti e di valore e il cambio di ritmo si è fatto sentire; sappiamo che in questa categoria non possiamo avere cali di concentrazione e dobbiamo sbagliare il meno possibile.

Domenica è arrivato un risultato in difetto subito tra le mura casalinghe davanti al Moncalieri. Un finale con punteggio non così largo, seppur si sia trattato di una squadra che, al momento, occupa il primo gradino della classifica. Che 90 minuti sono stati? Cosa avete patito di più delle opposte e quali sono stati, invece, i passi in avanti, nonostante lo 0-1?

A parer mio il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, abbiamo subito un gol che poteva essere evitato ma la squadra ha reagito bene cercando la parità che poi non è arrivata. Sono abbastanza soddisfatta del gioco espresso dalla squadra che, in alcuni tratti, è stata brava anche a soffrire, senza mai scomporsi.

Ora occhi puntati sulla trasferta in casa Spezia, formazione che si è irrobustita con acquisti di gran portata e che sta dimostrando grande personalità. Da questa gara cosa ti aspetti e quale sarà l’approccio vincente da dover sfoggiare per riuscire a recuperare qualche punto perso nel tragitto?

Sicuramente sarà una partita difficilissima; loro hanno ottimi elementi che lottano per la vittoria del campionato. Dovremo fare la nostra gara senza aver paura di nessuno, abbiamo anche noi i nostri punti forti e cercheremo di metterle in difficoltà per tutti i 90 minuti.

Negli anni hai potuto offrire il tuo contributo in quasi tutte le categorie.
Con l’introduzione del professionismo calcistico in Italia abbiamo visto aprirsi un evidente spiraglio di luce su parità salariale e di genere: certo, è solo un inizio, però, perché i passi da fare risultano essere ancora tanti ed i comparti da curare troppi. Da cosa potrebbe o dovrebbe partire, a parer tuo, questo cambiamento radicale perché non ci siano più differenze, con un calcio di serie A e di serie B?

Tra noi ed i maschi ci saranno sempre differenze, ma, come detto, ci sono stati notevoli passi in avanti. Dovrebbe esserci maggior visibilità, come quella che è stata data domenica a Juventus e Roma che hanno avuto la possibilità di giocare allo Stadium; purtroppo, però, le uniche categorie che hanno risentito di questo piccolo cambiamento sono state la serie A e la B, nella nostra categoria e in quelle più basse siamo ancora molto distanti.

Ci lasciamo con l’augurio che rivolgi a te stessa ed alle tue compagne per il miglior prosieguo del campionato.

In questo momento mi auguro di rientrare il prima possibile per dare una mano alle mie compagne. Sono sicura che continuando a lavorare bene e restando unite i risultati che stiamo cercando arriveranno!

Si ringrazia Giulia Segalini e la società tutta per la gentile concessione.

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