Photo Credits: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Anche Sofia Cantore è stata intervistata in Zona Mista dopo il triplice fischio di Juventus Women vs Roma. La numero 9 bianconera, nelle ultime due partite in particolare, è stata determinante e ha firmato la sentenza per le avversarie nel match contro il Valerenga e anche in quello contro le giallorosse.

L’attaccante ha avviato la chiacchierata parlando delle emozioni provate dopo il goal all’Allianz Stadium, che ha messo in cassaforte i tre punti per la squadra: «Sono contenta per la vittoria, e il goal è servito per tutta la squadra. Sicuramente segnare allo Stadium è un’emozione grande, però sono contenta soprattutto per la vittoria.»

La vittoria contro le giallorosse è arrivata in un periodo molto intenso per la formazione allenata da Massimiliano Canzi, che deve affrontare partite di campionato e di Champions League a distanza di pochi giorni le une dalle altre, dunque le calciatrici devono tenere molto alta la soglia dell’attenzione e della concentrazione: «Abbiamo un periodo pieno di partite, diciamo che la forza sta proprio nel cercare di essere superconcentrata in ogni partita, e pensare che ogni partita è a sé. Abbiamo un obiettivo ogni tre giorni, quindi è chiaro che bisogna pensare partita per partita.»

Sofia Cantore non si è sbilanciata riguardo la possibile cavalcata verso lo scudetto, un’ipotesi ancora molto lontana, perché le formazioni alle spalle delle bianconere stanno loro con il fiato sul collo: «Quest’anno c’è la Roma, c’è l’Inter, c’è la Fiorentina. Noi stiamo pensando partita per partita, quindi ogni tre punti siamo contente, e vedremo come andrà, però è comunque lunghissima.»

In uno stato di forma incredibile, la calciatrice bianconera ha poi speso alcune parole a proposito del suo modo di preparare le partite, dedicando le sue energie a vari schemi per affrontare al meglio ogni avversaria: «Per il nostro modo di giocare, prediligo l’attacco alla profondità, dunque mi sto anche concentrando sul lavorare spalle alla porta, soprattutto perché in campionato affronteremo anche squadre chiuse, e devi essere bravo ad avere tutte e due le caratteristiche. Chiaramente è meglio lavorare sui punti di forza, a 25 anni secondo me un atleta è abbastanza formato e quindi deve essere capace di capire quali sono i punti di forza, però anche lavorare nello stretto è una cosa che mi manca e su cui sto cercando di lavorare.»

Il merito di tanti risultati utili consecutivi è sicuramente dei suoi goal determinanti, ma anche di una squadra che è in perfetta sintonia e riesce a sfruttare le occasioni che riesce a creare grazie al gioco di squadra più che agli interventi delle singole: «Sono semplicemente tranquilla, gioco per divertirmi. C’è un bel clima all’interno della squadra e ognuna lotta per l’altra. C’è un’energia positiva da parte di tutte, è vero che segniamo tanto, anche Amalie ha segnato e poi ha fatto l’assist a Rosucci contro la Fiorentina. Secondo me in ogni partita c’è qualcuna che “mette la pezza”, siamo tutte focalizzate. Io onestamente non ho un segreto per segnare», e ha poi aggiunto che le bianconere riescono a trovare la giusta intesa senza diventare Cantore-dipendenti, pur essendo la numero 9 in stato di grazia: «No, no, assolutamente. Contro la Fiorentina Arianna (Caruso) ha sbloccato la partita, se penso poi a Paulina (Krumbiegel) che fa sempre ottime prestazioni, tutte, anche in difesa. Se ci penso, siamo tutte, in questo momento, efficaci al cento per cento, quindi non mi sento di dire che è una Juve dipendente da me, anzi.»

Secondo la giocatrice bianconera, la Roma resta tra le papabili squadre in grado di conquistare il titolo al termine della stagione, così come le squadre che al momento occupano le posizioni in classifica che separano le bianconere dalle giallorosse: «Siamo ancora tutte lì. Oggi abbiamo vinto, siamo all’inizio del campionato, loro stanno attraversando un momento che magari non è bellissimo, però nel calcio non si sa cosa può succedere. Sicuramente l’Inter sta facendo molto bene, anche la Fiorentina ad oggi ha perso solo contro di noi, quindi vedremo.»

A chiudere l’intervista, Sofia Cantore ha ammesso che un suo punto di forza è concentrarsi su ogni partita dedicandovi il giusto tempo, cercando di non abbattersi al primo errore sul terreno di gioco e anzi di sfruttare proprio gli eventuali errori per crearsi le occasioni da goal e stare in partita con il fisico e, soprattutto, con la testa: «Penso partita dopo partita, e secondo me è un po’ questo il segreto: alla fine, avendo tutte queste partite, secondo me pensarci troppo ti fa venire ansia da prestazione, inizio a pensarci al pranzo pre-partita, poi gioco. Durante la partita, come mi è successo anche oggi, se faccio un errore cerco di ripetermi di stare dentro la partita. Ad esempio il goal di oggi è stata un’occasione un po’ sporca che mi è capitata, dentro di me penso che magari possa capitarmi un pallone così e allora devo essere brava a metterla dentro. Il segreto quindi è essere presente al momento giusto.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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