Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare, nei giorni scorsi, in esclusiva Nicolò Schira che apre la chiacchierata partendo dall’ ingresso di club professionistici nel movimento femminile:
“Avere società strutturate ai massimi livelli fa sì che il movimento possa crescere, dare manforte e lustro a tutto il movimento oltre alla possibilità di avere maggiore investimenti. Ovviamente il tutto lascia guardare il femminile con un’attenzione diversa, maggiore rispetto a quella di qualche anno fa”.

Il noto giornalista lombardo, iscritto all’Ordine dal 2015, sposta l’attenzione sulla Nazionale Femminile sulla quale sottolinea:
“Conosco personalmente Andrea Soncin da tanti anni, non mi ha meravigliato dell’ottimo impatto che ha avuto, anzi ne ero sicuro. Prima di lui il rendimento era stato deficitario, c’erano quindi delle gravi responsabilità. Credo che l’arrivo di Soncin abbia ricompattato l’ambiente e rivitalizzato le potenzialità di tante giocatrici. Guardando all’Europeo metterei la firma per una semifinale, ci sono delle squadre più forti sulla carta ma le partite vanno giocate”.

Nicolò, penna che ha scritto anche su Panorama e La Gazzetta dello Sport, poi aggiunge:
“Non credo che i risultati siano arrivati solo perchè il tecnico arrivi dal maschile, ci sono molte donne che stanno facendo bene in panchina. Ci sono allenatrici brave ed altre meno, stessa cosa nel campo maschile. Reputo, però, positivo l’aspetto che allenatori o ex calciatori guardino con fiducia al calcio femminile. Piovani ha fatto benissimo in questi anni come hanno fatto bene Filippini e Grassadonia, invece per Ganz e Cabrini l’esperienza è stata un po’ in chiaroscuro. Questo tipo di mercato è cresciuto come posizionamento, la chiamata di un club di serie A o B femminile viene vista con interesse. C’è più progettualità rispetto al passato”.

L’opinionista televisivo, che in passato a collaborato anche con Sportitalia, poi evidenzia l’importanza di avere due squadre ai gironi di Champions:
“La Roma aveva molte possibilità vista l’avversaria, più complicata è stata la qualificazione della Juve. Entrambe, però, hanno fatto benissimo sia all’andata che al ritorno, è un ottimo segnale per un movimento in crescita anche a livello internazionale. La Fiorentina è andata, invece, male ma può trarre qualche spunto per poter crescere. Negli ultimi anni, comunque, è cresciuto l’impatto italiano anche in Europa, il sorteggio però spesso in queste competizioni incide. Sarebbe un sogno avere un’italiana tra le migliori quattro d’Europa”.

Il giornalista classe ’88 lombardo, redattore in passato dei portali Tuttolegapro e TuttoB, sul movimento in Italia, poi, evidenzia:
In campionato l’Inter è cresciuta come la Fiorentina, che può essere ancora la mina vagante. In chiave scudetto Roma, nonostante una partenza non ottimale, e Juve restano, ovviamente, le più attrezzate. Credo che siano le quattro da mettere avanti in una griglia di partenza. Per il futuro avere formazioni come il Milan o l’Inter, piuttosto che Fiorentina, Juve o Lazio, potrà portare sempre maggior seguito ed interesse generale. Le tante giovani, poi, vorranno sempre di più emulare le giocate della calciatrice della squadra del cuore”.

L’esperto di calciomercato, attivissimo sul sito che porta il suo nome, sui movimenti riguardanti il calcio femminile, poi, ci confida: “Qualche notizia adesso inizia ad arrivare, anche con l’ingresso di procuratori o agenzie di primo piano. Ricordo di essere stato tra i primi a dare la notizia di Aurora Galli all’Everton, del ritorno in Italia di Linari e più recentemente di quello dell’accordo biennale tra la Juve e Canzi. Poi, si sa, le notizie vanno anche cercate, però il circuito mediatico intorno al femminile si sta muovendo in maniera diversa rispetto a qualche tempo fa”. 

Schira, vincitore del premio USSI-GLGS 2022, continua parlando delle sue esperienze personali riguardante il femminile ricordando: “Mi è capitato più volte di parlare con giocatrici, dirigenti e fare interviste varie. Ho seguito partite dal vivo e spero di riuscire anche a vederne altre a breve. Purtroppo c’è spesso una concomitanza di orari con il maschile, che limita la possibilità di nuovi appassionati, per i big match sarebbe interessante vedere gare non sovrapposte alla Serie A maschile ad esempio. Bisognerebbe trovare una formula per valorizzare il prodotto ancora di più”.