Credit: Atletico Foligno

Nell’ultimo week-end di settembre ripartirà la Serie A di futsal con 13 le formazioni inserite. Tra i team presenti nella massima divisione di calcio a 5 femminile anche l’Atletico Foligno che vede in rosa Elisa Narcisi. Abbiamo raggiunto la calcettista classe ’97 che ha aperto l’intervista con una battuta sulla scorsa stagione:

La salvezza raggiunta la scorsa stagione ci ha permesso di acquisire molta consapevolezza, sia dei ritmi del campionato che del nostro potenziale1 ed ora, sicuramente, conosciamo la strada”.

Stagione cominciata con il ritiro, prologo all’esordio in campionato, sul quale il capitano delle umbre sottolinea: “Le nuove ragazze, che ormai non sono più nuove, si sono integrate perfettamente arricchendo sotto tutti i punti di vista, da quello qualitativo a quello personale, la squadra. Questo penso sia un aspetto importantissimo, noi abbiamo sempre fatto del gruppo la nostra arma vincente e quest’anno oltre al gruppo abbiamo giocatrici con tanta esperienza della massima serie: stiamo crescendo molto con e grazie a loro“.

Elisa, poi, continua ricordando: “La nostra preparatrice atletica, Eleonora Negroni, prima della preparazione mi disse che la preparazione sarebbe stata dura ed utile non solo per preparare il fisico, ma ad allenare anche la squadra a soffrire insieme. Devo dire che nella fatica, abbiamo trovato sostegno l’una nell’atra. Siamo pronte ed affiatate, i miei obiettivi coincidono quindi con quelli della squadra ovvero migliorarsi sempre”.

Esordio con l’ostico Tikitaka, match sul quale la calcettista ci dice:
“Il Tikitaka è una squadra contro la quale è sempre un piacere giocare, sarà una bella sfida in cui dovremo essere brave a mantenere la concentrazione. Mi aspetto un campionato molto competitivo, un anno in cui continuare a crescere ed a accrescere la qualità del nostro gioco. Sarà un anno interessante”.

La chiusura è con una considerazione sul momento del futsal, in particolare quello femminile:
“Credo che questo sport meriti molta più visibilità di quella che ha e sono felice che, piano piano, la stia ottenendo, soprattutto se parliamo di giovani atlete che si avvicinano a questo mondo. Dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme affinché questo meraviglioso sport si affermi e venga conosciuto e riconosciuto”.

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