Credit Photo: Alessandro Barbieri - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alle 12:30 di domenica è andata in scena Sampdoria-Lazio, partita gradevole terminata 1-1, risultato che può accontentare entrambe. Ora, con i dati Panini Digital, è arrivato il momento di analizzare dove ha fatto la differenza la squadra di Corti.

Primo vs secondo tempo

I dati migliori la Sampdoria li raccoglie nel primo tempo. Pur leggermente inferiori alla Lazio – che ha avuto il predominio, i numeri doriani sono positivi. Anzitutto, il 46% di possesso palla, rispetto al 42% della ripresa, e le palle giocate (251 a 205, la Lazio passa da 297 a 301). Più sorprendenti i dati sui passaggi riusciti dalle Blucerchiate, con la percentuale che scende dal 42% al 33% da una frazione all’altra, e sulle giocate utili, che addirittura scendono dal 47% al 30%. Si abbassa anche il baricentro, che passa dai 52,9m del primo tempo ai 43,3m della ripresa. Infine, la supremazia territoriale scende dal 42% al 25%, mentre quella laziale sale addirittura dal 58% al 75%. Uguale anche l’altezza del pressing della formazione di Corti, che scende dai 40,7m ai 30,8m.

Studio finalizzazioni: la Samp punta alla qualità

Lo studio finalizzazioni di Sampdoria-Lazio evidenzia questi dettagli: per le padroni di casa, 10 tiri di cui 3 dentro, 1 rete e ben 5 occasioni; per le ospiti, 19 tiri di cui 5 dentro, una rete, ma solo 3 occasioni. Entrambe le squadre arrivano al tiro più o meno allo stesso modo, con le Blucerchiate che creano qualcosa in più sugli sviluppi dei calci piazzati rispetto alle azioni (6 a 4), mentre la Lazio fa l’opposto (10 a 8), ed entrambe arrivano al tiro in una sola occasione direttamente da calcio piazzato.

Discorso simile per come si arriva al tiro, con entrambe a prediligere le conclusioni da fuori area (12 a 5 per la Lazio), e da dentro l’area di rigore (5 a 3 per le Biancocelesti). Solo due volte a testa i tiri dentro l’area di porta. C’è infine il dato su come si arriva al tiro, con tutte e due le squadre che prediligono le conclusioni di piede con palla bassa. La squadra di Grassadonia ci prova in 17 situazioni, contro le 7 della formazione di Corti. Impressionante il dato sui tiri ribattuti: le laziali se ne vedono respingere ben 9, contro i 4 delle liguri.

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