Le dichiarazioni. Proprio il commissario tecnico Emiliano Del Duca analizza a fine gara il percorso dell’Italia: “Anche oggi si è visto che possiamo giocarcela con una grande squadra come la Spagna. Abbiamo creato anche occasioni pericolose, poi loro hanno avuto qualcosa in più, anche se abbiamo tenuto benissimo il campo, così come fatto per tutto l’Europeo. Questo è un punto di partenza per questo gruppo che si presentava senza partite durante l’anno, con calciatrici nuove. Siamo nelle ‘top four’, se vogliamo fare lo scalino successivo, bisognerà lavorare tanto per provare a toglierci altre soddisfazioni”. Anche il capitano Veronica Privitera applaude le sue compagne di squadra: “Ci siamo presentate con tante ragazze alla prima esperienza vera: sono contenta e orgogliosa del lavoro fatto. Siamo state un bel gruppo, che ha vissuto questa esperienza con spensieratezza e concentrazione agonistica. Abbiamo certamente dei margini di crescita: ci servirà fare maggiore esperienza e più partite di livello internazionale per poi aggiungere maggior consapevolezza. Guardiamo avanti con fiducia, possiamo crescere e non ci manca davvero nulla.
La partita. Sfida equilibratissima fra le due grandi deluse della semifinale, squadre che avevano chiuso a punteggio pieno i rispettivi gironi. Nei primi minuti ci prova la Spagna, che colpisce un legno con Manau. Le Azzurre tengono molto bene il campo contro quella che ancora per poche ore è la squadra (bi)campione in carica. Tanto che le spagnole cercano di pescare il coniglio dal cilindro con iniziative personali: al 10’ Andrea Miron con una splendida rovesciata colpisce la traversa e così all’intervallo è 0-0. In avvio di secondo tempo le Furie Rosse passano a condurre: bel movimento da pivot di Manau e 1-0 dopo 1’. Neanche il tempo di festeggiare perché Ferrazza, con la specialità della casa impatta il match: tiro al volo sulla ‘centrata’, palla sotto l’incrocio dei pali e 1-1. Il pareggio sembra come accendere d’improvviso le Azzurre, che prendono in mano il gioco: al 4’, con una incredibile uscita pressing, Privitera si trova a tu per tu col portiere, lo scarta e tira a porta vuota, ma sulla riga arriva il clamoroso salvataggio di Miron. La Spagna però è una grande squadra e anche in un momento di difficoltà, trova la rete del nuovo vantaggio: è Jessi a siglare il gol del 2-1 al 7’ del secondo tempo. Nella terza e ultima frazione Privitera e compagne stringono i denti, cercano una scintilla per pareggiare la partita, ma la Spagna tiene con la difesa e alla fine si prende la vittoria di misura.
Italia: Galloni, Ferrazza, Penzo, Vecchione, Privitera, Nietante, Massa, Pisa, Illiano, Parnoffi, Naticchioni, Taina. Ct Del Duca
Spagna: Laura Gallego, Andrea Miron, Manau, Carol Glez, Paqui, Corbacho, Natalia Cuadrado, Sara Tui, Jessi, Cris, Pilar, Jenny. Ct El Gazzi
Reti: 1’st Manau (S), 1’ Ferrazza (I), 7’ Jessi (S)
Arbitri: Matthieu Dor (FRA), Csaba Baghy (HUN), Vladimir Tashkov (BUL); Crono: Nikolaos Manouras (GRE)
WEBSL Superfinal
Alghero, 10-15 settembre
Girone A: Italia, Portogallo, Ucraina, Cechia
Girone B: Spagna, Polonia, Svizzera, Inghilterra
1ª giornata Girone A, martedì 10 settembre
Portogallo-Ucraina 4-3 (A)
Cechia-Italia 0-7 (A)
1ª giornata Girone B, mercoledì 11 settembre
Polonia-Svizzera 3-0 (B)
Inghilterra-Spagna 2-14 (B)
2ª giornata Girone A, mercoledì 11 settembre
Portogallo-Cechia 5-3 (A)
Italia-Ucraina 1-0 (A)
*giovedì 12 settembre
2ª giornata Girone B, giovedì 12 settembre
Spagna-Svizzera 6-3 (B)
Polonia-Inghilterra 3-4 (B)
3ª giornata, venerdì 13 settembre
Svizzera-Inghilterra 5-1 (B)
Ucraina-Cechia 0-3 (A)
Spagna-Polonia 5-1 (B)
Italia-Portogallo 2-0
Classifica dopo la 3ª giornata
Girone A: Italia 9, Portogallo 6, Cechia 3, Ucraina 0
Girone B: Spagna 9, Polonia e Svizzera 3, Inghilterra 2
Semifinali, sabato 14 settembre
S1 Spagna-Portogallo 3-4
S2 Italia-Polonia 3-0
Finali, domenica 15 settembre
3-4° posto Spagna-Italia 1-2
1-2° posto Portogallo-Polonia 1-5
Albo d’oro
2021 Russia, 2022 Spagna, 2023 Spagna, 2024 Polonia