Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Roberta Antignozzi, coordinatrice dell’attività femminile del Monza che apre la chiacchierata sul suo incarico:
“Sono entrata a far parte dell’AC Monza nella scorsa stagione. Il mio primo anno è stato di osservazione e programmazione in vista di questa stagione 2024-2025”.
I brianzoli si sono distinti con l’attività giovanile, come sottolinea la stessa Antignozzi:
“Abbiamo disputato un ottimo campionato con la categoria Juniores, arrivata in finale contro il Meda, e ci siamo qualificate alla fase Interregionale con l’Under 17, che nonostante le difficoltà del girone ha conquistato importanti vittorie e disputato una grandissima partita contro l’Inter Campione d’Italia, passata in vantaggio solo nei 5 minuti finali”.
L’ex calciatrice di Alessandria e Res Roma parla, poi, della nuova annata con il Monza in Promozione lombarda:
“Sono molto felice di questa scelta societaria, perché credo sia giusto che le ragazze che iniziano un percorso all’AC Monza possano avere la possibilità di sognare di poter arrivare un giorno in prima squadra.
Abbiamo tantissime calciatrici giovani e molto brave, che potranno mettersi in gioco e soprattutto rendersi conto fin dove potranno arrivare in futuro. Siamo consapevoli di avere calciatrici di prospettiva, che possono crescere con questa maglia e scalare le varie categorie”.
Antignozzi, poi, sposta l’attenzione sugli obiettivi sottolineando:
“L’obiettivo per chi allena e gioca in una società come AC Monza deve essere sempre quello di vincere. È chiaro che non è mai semplice, ma quotidianamente allo staff e alle ragazze cerco di trasmettere l’importanza del lavoro, perché solo allenandosi meglio degli altri si possono raggiungere grandi risultati”.
L’ex centrocampista di Inter e Milan sull’importanza dell’arrivo dei club professionistici nel calcio femminile, poi, aggiunge:
“Dal 2015 sempre più ragazze si avvicinano al calcio e inevitabilmente aumentando i numeri cresce anche la qualità. L’interesse verso il movimento è oggi in continuo aumento. Per le ragazze è emozionante poter indossare la maglia della propria squadra del cuore, un privilegio di cui prima non si poteva godere”.
La chiusura, invece, è sul futuro:
“Sono una persona che ama stare dietro i riflettori, ma allo stesso tempo molto ambiziosa.
Il mio obiettivo e quello di aumentare il livello qualitativo del Settore Giovanile Femminile, perché il mio sogno è quello di poter vedere in prima squadra più ragazze possibili cresciute nel nostro vivaio.
Personalmente punto sempre a migliorarmi, grazie al continuo confronto con professionisti di grande esperienza nel mio settore come il nostro Direttore Generale del Settore Giovanile Mauro Bianchessi”.