Nel post-partita, l’allenatore delle Juventus Women Massimiliano Canzi ha rilasciato un’intervista per fare il punto sulla sua squadra e analizzare nel dettaglio l’amichevole appena terminata con un poker ai danni del Freedom.
Concentrandosi nello specifico sul match contro il Freedom, ha analizzato l’atteggiamento delle ragazze, in quanto ha ribadito che la formazione, arrivata all’ultima amichevole dopo un ottimo cammino estivo, non avrebbe dovuto sbagliare l’approccio alla gara contro delle avversarie sulla carta meno forti, considerando che “l’atteggiamento era la cosa più importante e la risposta è stata decisamente positiva. Adesso si inizia a fare sul serio“, segno che la testa delle bianconere e dello staff tecnico è già ampiamente proiettata verso la Serie A che è ormai alle porte.
Canzi ha poi sottolineato come le ragazze abbiano giocato una buona partita e ha elogiato, in particolare, la fase di copertura: “Non abbiamo praticamente mai rischiato se non su un contropiede, ma nel complesso abbiamo interpretato bene la gara“.
Riguardo il ruolo di Boattin e Thomas, ha dichiarato di non aver schierato Boattin per via di un colpo che, seppur non grave, l’ha spinto a scegliere di non darle ulteriori minuti nelle gambe per non rischiare di trasformarlo in un infortunio più serio. Per quanto riguarda Thomas, si è invece sbilanciato dicendo che potrebbe giocare senza problemi sia in posizione più arretrata sia in linea con le attaccanti, e che in posizione più arretrata “Potrebbe riuscire a esprimere di più la potenza che ha e che partendo da davanti potrebbe non avere.”
“Oggi l’ho detto alle ragazze, è l’ultima giornata di un periodo di preparazione, da martedì quando ci troviamo ci prepareremo per le partite che contano. Abbiamo tutti voglia di giocare per i tre punti“, queste sono state invece le parole di Canzi a proposito dell’atmosfera che si respira negli spogliatoi, “abbiamo voglia di fare allenamenti con un obiettivo ben chiaro.”
In ultimo si è invece parlato del Tour estivo delle Juventus Women negli States: “Sicuramente abbiamo giocato contro due squadre di livello che hanno fatto la Copa Libertadores, ci siamo pesati a livello intercontinentale, credo che la Juve non avesse mai giocato con squadre sudamericane, credo che sia sicuramente un modo per confrontarsi. Per noi sono state di sicuro, insieme al Bayern, le partite più importanti per capire se anche l’impianto di gioco che stavamo e stiamo cercando di costruire fosse fattibile, e anche le ragazze hanno capito che è possibile e che si può fare.”
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