Nei giorni passati abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Alessandra Nencioni. La calciatrice, con un recente trascorso in Serie A con il Napoli Femminile della quale ore è team manager, apre la chiacchierata sulla Serie A alle porte:

“Sicuramente c’è la speranza di vedere un campionato competitivo, con diverse squadre pronte a sfidarsi sia per il titolo che per la salvezza. Anno dopo anno si alza l’asticella. Migliora la qualità del gioco, gli investimenti delle società sono sempre più importanti e per questo ci si aspetta che anche sul campo lo spettacolo sia sempre più avvincente. Sarà interessante vedere la neo promossa Lazio, il nuovo Como Women, e squadre come il Napoli Femminile, che stanno lavorando duramente per consolidarsi come realtà professionistica nel Sud Italia, nonostante le difficoltà oggettive e la concorrenza delle squadre che hanno alle spalle società maschili più affermate”.

La Nencioni sui cambiamenti di maglia, invece, sottolinea:
Hanno portato tante novità e non solo in campo. Sicuramente ci sono stati importanti trasferimenti di calciatrici e tecnici di alto profilo, ma se ci fermiamo un attimo a pensare agli avvicendamenti societari, come nel Como Women e nel Napoli Femminile, e al lavoro di marketing di tutti i club, capiamo che il nostro movimento sta creando sempre più interesse a 360°, sotto ogni aspetto.
Come Napoli Femminile abbiamo portato in squadra alcuni acquisti strategici di esperienza e tante giovani di grande prospettiva. Questi movimenti sono fondamentali per il progetto del Napoli, che vuole diventare una presenza stabile e di rilievo nel panorama calcistico femminile italiano, nonostante le sfide economiche e le difficoltà ad attirare calciatrici di livello rispetto a club più blasonati”.

L’ex calciatrice sull’importanza della prossima Champions con tre italiane presenti, poi, ci confida:
Si può dire che sia sicuramente uno dei traguardi più importanti raggiunti dal nostro movimento negli ultimi anni. Lo definirei un segnale che tutto sommato qualcosa si è mosso e continua a muoversi nella giusta direzione. Questo non solo va ad aumentare la visibilità internazionale delle nostre squadre, ma può dare anche un forte impulso allo sviluppo del movimento calcistico femminile nel Paese. Per fare un esempio, il Napoli Femminile, pur non essendo ancora a questi livelli, guarda a queste opportunità come un modello da seguire per crescere e diventare una realtà di spicco nel Sud Italia”.

La toscana classe ’89 sul passaggio futuro della Serie A a 12 squadre, invece, ci dice:
“Il passaggio a 12 squadre in Serie A e a 14 in Serie B speriamo porti a un campionato più equilibrato e competitivo, con una maggiore concentrazione di talento nelle prime divisioni. Questo cambiamento potrebbe anche favorire una crescita ulteriore del movimento, incentivando le squadre a migliorare continuamente. Per una realtà come il Napoli Femminile, questi cambiamenti rappresentano una sfida e un’opportunità. La possibilità di misurarsi con avversarie sempre più forti può accelerare il processo di crescita del club. Almeno in una prima fase, è plausibile che si intensificherà la competizione nella zona di media e bassa classifica. Una lotta per la salvezza più serrata, con tante giovani che potranno misurarsi ai massimi livelli”.

 Alessandra sposta, poi, l’attenzione sulla Nazionale:
“L’arrivo di Soncin ha portato nuova energia e un approccio diverso che ha sicuramente giovato alla Nazionale. Le prestazioni nelle competizioni recenti dimostrano che la squadra ha beneficiato del cambio di guida tecnica. Adesso l’importante è rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare. L’Italia può giocare un ruolo importante nel prossimo campionato europeo. Le recenti prestazioni mostrano una squadra in crescita, capace di competere a più alti livelli. Se le Azzurre riusciranno a mantenere questa forma, potrebbero riuscire a fare bene nel torneo. Questa crescita è cruciale per tutto il nostro movimento poiché la Nazionale è l’obiettivo ultimo a cui tutte le giovani calciatrici aspirano e come tale deve rimanere. È il punto di riferimento di tutti i club italiani e il cuore del calcio femminile”.

La chiusura dell’ ex Florentia ed Inter e sul movimento femminile di oggi:
“L’attenzione verso il calcio femminile è certamente aumentata negli ultimi anni, grazie a competizioni internazionali e alla maggiore visibilità mediatica. Tuttavia, c’è ancora molto da fare, soprattutto nel supportare squadre che non hanno alle spalle società maschili consolidate. Il Napoli Femminile, ad esempio, lavora duramente per ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama nazionale, nonostante le sfide economiche e di visibilità rispetto a club più grandi. L’obiettivo è quello di far crescere ulteriormente l’interesse e il sostegno per il calcio femminile in tutto il paese, ma in particolare nel Sud Italia, dove realtà come il Napoli meritano maggiore attenzione e supporto”.