Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di raggiungere Massimiliano Catini, tecnico che negli anni passati abbiamo visto sulla panchina della Lazio. Il mister apre la chiaccherata sulla Serie A 2024/2025:
Sulla formula della stagione 25-26, invece, il coach sottolinea:
“La formula a 12 migliorerà ulteriormente la massima competizione, dalla serie B saliranno società che stanno investendo tantissimo e porteranno ancora più competitività, spettacolo, interesse e sviluppo ad un movimento che non può permettersi di rallentare ma al contrario deve accelerare e decollare definitivamente. Alla federazione spetta il compito di tutelare e sviluppare il campionato di B, mettendo in condizioni tutte le società soprattutto le meno attrezzate a poter fronteggiare tranquillamente tutta la stagione. Un campionato che diventa fondamentale per far crescere giocatrici giovani che troveranno sempre meno spazio nei club della massima serie, che avranno ben altri obiettivi da perseguire, giovani che rappresenteranno il futuro della nostra nazionale”.
Catini sposta, poi, l’attenzione sulla Nazionale:
“Mi aspettavo sicuramente un cambiamento, conoscendo le competenze di Soncin, ma nn in così breve tempo. Lui è stato bravissimo a calarsi in una realtà non del tutto sua a coinvolgere nel suo progetto le giocatrici esaltandone le caratteristiche portandole al massimo rendimento coronato con la qualificazione non affatto scontata all’Europeo. Le competenze del tecnico e dello staff renderanno ancora più forte la nostra nazionale, abbiamo affrontato le migliori giocandocela alla pari e battendole. Sono convinto che reciteremo un ruolo da protagoniste nell’Europeo e magari con un pizzico di fortuna chissà”.
“L’interesse intorno al movimento ancora non è sufficiente, mi aspettavo una crescita superiore ed investimenti superiori con maggiore attenzione da parte delle autorità competenti. I campionati di Serie A e B necessitano di investimenti più importanti per garantire alle società la solidità giusta lo sviluppo delle strutture la crescita fondamentale di tutti i settori giovanili. La serie A merita un palcoscenico televisivo ed un’ attenzione più forte, non basta la Nazionale ma bisogna portare le partite dei club in tutte le case dei tifosi e quelle di Champions con scontri spettacolari. Il derby di Roma, quello di Milano, la rivalità con la Juventus sono talmente sentite che vanno sfruttate quale migliore spot per aumentare il numero dei tifosi al seguito del movimento dando la giusta visibilità a strutture come Viola Park, Tre fontane, Arena Civica o Gianni Brera ovvero dimensioni giuste per esaltare le partite e coinvolgere le famiglie”.