L’Italia femminile soffre e non va oltre lo 0-0 contro i Paesi Bassi. Dopo circa un mese di inattività, le Azzurre hanno giocato la prima delle due finali da vincere per superare il girone. La formazione schierata è la migliore perchè l’obiettivo era superare i giocare una partita offensiva, come affermato dal ct Andrea Soncin, alternando azioni rapide azioni offensive in contropiede a una attenta fase difensiva.
Inevitabilmente, sono i Paesi Bassi a manovrare il gioco nei primi minuti, anche spinta dai quasi 9000 tifosi presenti al Fortuna Stadion di Sittard. Nonostante la pioggia sia caduta incessantemente durante il pomeriggio, le condizioni del campo hanno retto e l’atmosfera è quella di un evento decisivo per le sorti delle due Nazionali.
Prima grande occasione Oranje al 7′, Beerensteyn viene chiusa al momento della conclusione da un provvidenziale intervento di Martina Lenzini. Le Azzurre scelgono un sistema di gioco prudente, baricentro basso e copertura degli spazi per cercare di arrivare verso l’area di Kop. I Paesi Bassi, invece, hanno ormai voltato pagina dopo la sconfitta di Cosenza nella partita di esordio delle qualificazioni a Euro 2025. Jonker questa volta schiera Miedema, 94 gol in Nazionale, e la centrocampista del PSG Groenen. Buon sussulto delle Azzurre al 20′, Caruso entra in area di rigore dopo una rapida azione palla a terra e il suo tentativi di passaggio verso il centro viene respinto in calcio d’angolo. La soluzione migliore era senza ombra di dubbio quella di cercare il tiro verso lo specchio della porta.
La linea difensiva olandese alta viene sorpresa dall’inserimento da predatrice di Giacinti al 26′ che sciupa a tu per tu la palla del vantaggio. Momento magico della squadra di Soncin, che impauriscono ancora una volta Kop abile a parare un tiro ravvicinato di Giugliano e lesta ad allontanare il pallone dai piedi di Giacinti per l’eventuale tap in. Boattin batte calcio d’angolo al 41′ e Bonansea salta più in alto di tutte, colpo di testa diretto in porta e bloccato da Miedema posizionata sul primo palo.
La terza occasione da gol per l’Italia è l’ultima dei primi 45 minuti di gara, ma le Azzurre rientrano negli spogliatoi consapevoli che la direzione sia quella giusta. Si difende con pazienza e si soffre, soprattutto dalle parti di Di Guglielmo; su quella fascia, infatti, c’è dell’alchimia tra Casparij e Brugts che hanno gestito molte azioni offensive tra sgroppate e cross in area. Solo una mancanza di concretezza sotto porta e un ottimo posizionamento difensivo hanno impedito all’Italia di chiudere in vantaggio il primo tempo.
Si riparte, dopo l’intervallo, senza stravolgimenti per la compagine Azzurra, Soncin evidentemente è soddisfatto delle titolari. Jonker fa rifiatare il terzino sinistro Casparij che lascia il posto a Wilms. Il ritmo iniziale è il medesimo del primo tempo, i Paesi Bassi costruiscono gioco con convinzione sfruttando la fisicità della punta centrale Miedema. Il ritmo dell’Italia appare leggermente calato, nei primi 20 minuti di gioco le Azzurre proprio non riescono a farsi vedere dalle parti di Kop. Perciò per mister Soncin arriva il momento di mescolare le carte e Dragoni e Cambiaghi fanno il loro ingresso in campo.
Paura dalle parti di Giuliani al 65′, Miedema trova lo spazio al limite per piazzare il destro che si infrange contro il palo. La sofferenza non si placa, due minuti dopo Spitse calcia di potenza verso Giuliani che compie un autentico miracolo e respinge. Saggiamente, Soncin sceglie di correre ai ripari e di passare a una difesa a 3, con Salvai subentrata a Giacinti al 70′ a comporre il terzetto insieme a Linari e Lenzini. Il pressing delle Azzurre, con l’ausilio dei nuovi innesti e la fatica nelle gambe delle Oranje, permette a Cambiaghi di recuperare un pallone vicino all’area di rigore al 75′. Tocco di mano netto di Spitse davanti all’arbitra Olofsson, ma la svedese lascia incredibilmente giocare tra le proteste giustificate della panchina e delle giocatrici italiane. Un episodio casuale e un rigore a disposizione sarebbero stati oro per l’Italia.
La pressione dei Paesi Bassi prosegue a oltranza fino al 90′ e oltre ma il risultato finale è di 0-0. Una gara dalle due facce per le Azzurre, dove nel primo tempo hanno coraggiosamente attaccato i Paesi Bassi, ma nel secondo tempo non c’è stata gara. L’Italia si giocherà la qualificazione a EURO 2025 nell’ultimo confronto contro la Finlandia martedì prossimo allo stadio Druso. Sacrificio e corsa non saranno sufficienti, l’imperativo sarà vincere!
IL TABELLINO
PAESI BASSI-ITALIA 0-0
PAESI BASSI (4-4-2): Kop; Grant, Spitse, Janssen, Casparij (46′ Wilms); Van de Donk, Groenen, Kaptein, Brugs (90’+1 Leuchter); Miedema, Beerensteyn (86′ Snoejs) All.: Andres Jonker
ITALIA (4-3-3): Giuliani; Di Guglielmo, Lenzini, Linari, Boattin; Greggi (62′ Dragoni), Caruso, Giugliano (84′ Severini); Cantore (62′ Cambiaghi), Giacinti (70′ Salvai), Bonansea (70′ Bonfantini) All.: Andrea Soncin
Ammonite: Giugliano (I), Bonfantini (I)
Espulse: Bonfantini (I)