Credit: Villorba

Il calcio mercato è ormai ufficialmente iniziato e il Villorba Calcio Femminile sta delineando quella che sarà la rosa delle giocatrici che prenderanno parte al prossimo campionato di Serie C.
L’obiettivo, come immaginabile, è di dimostrare tutto il proprio valore in un campionato, quello di Serie C, che diventa di anno in anno più tanto più competitivo quanto ricco di talento.
Nella scorsa stagione il Villorba ha raggiunto il settimo posto in classifica (con 39 punti), un buon risultato se si pensa alla qualità delle squadre che hanno preso parte al campionato, e alle difficoltà (purtroppo evidenti) delle serie cadette nel calcio femminile qui in Italia.
Rendere il più possibile la squadra competitiva è, pertanto, un efficacissimo modo per far notare la propria presenza.

Con queste premesse, valide non soltanto per il Villorba, la società fa sapere tramite una nota sui suoi social che Emma Trevisan farà parte della rosa della squadra veneta nella stagione 2024/2025.
La Centrocampista classe 2004, arriva al Villorba dopo aver militato al Chievo Verona nella scorsa stagione, e precedentemente, nell’U19 del Cittadella.
Nelle sue prime dichiarazioni come giocatrice gialloblu ha raccontato un po’ di se, di come abbia mosso i primi passi con il pallone tra i piedi a sei anni e di come oltre il calcio, abbia la passione per i viaggi con Gemitaiz come colonna sonora.
L’esperienza al Chievo le è servita tanto per crescere nel suo profilo da giocatrice e adesso spera di continuare per questa strada nel campionato che verrà, dando il massimo sul rettangolo verde:

“Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 6 anni, in prima elementare. La mia esperienza più importante nell’ambito calcistico è stato lo scorso anno al Chievo in serie B, perché è stato un anno di crescita sia fisica che mentale. In questa nuova esperienza al Villorba Calcio Femminile voglio continuare a migliorare sia dal punto di vista personale e collettivo, cercando di dare sempre un buon contributo alla squadra.
Mi piace andare a correre, ma la cosa che mi piace di più è viaggiare specialmente ascoltando Gemitaiz nelle cuffie!”

L’arrivo di Emma Trevisan coincide con l’arrivederci al Villorba di Deborah Ghezze, che ricopriva il suo stesso ruolo da centrocampista e che militava nella rosa della squadra dal 2016.
Il suo contributo è stato prezioso in questi anni culminati con il passaggio di categoria (2021-2022).
Rimangono, dunque, nella memoria di tutti i tifosi, della società e della squadra tutti gli anni in gialloblu in cui la centrocampista classe 2000 ha dimostrato il proprio valore dentro e fuori dal rettangolo verde.
La professionalità e l’attenzione di Deborah nello svolgere il proprio ruolo l’hanno resa fondamentale per il Villorba che, proprio per questo, le dedica un saluto affettuoso e pieno di bei ricordi:

“La società, Villorba Calcio Femminile, ringrazia Deborah Ghezze per la dedizione, per la passione e l’incredibile professionalità con cui ha fatto parte della nostra famiglia per tutti questi anni.
Fin da subito Deborah Ghezze ha creduto nel progetto e vestendo la maglia dal 2016 anche grazie a lei il Villorba Calcio Femminile ha scritto un pezzo di storia di calcio femminile.
Non smettere di brillare noi ti auguriamo il meglio del meglio.

Buon calcio”

Punto fermo del centrocampo del Villorba, Ilaria Rossi ha scelto di continuare a vestire la maglia gialloblu anche nella prossima stagione, la sesta di seguito.
La classe ’94, che gioca a calcio sin da quando aveva 5 anni, veste la fascia di capitano con la consapevolezza di chi, con carattere e determinazione, è abituata a dare tutta se stessa in campo.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.