Le Finali Giovanili TIM 2024 si chiudono con l’epilogo più imprevedibile: nell’ultima giornata di gare, l’Inter si laurea campione d’Italia nella categoria Under 17 femminile, superando per 2-1 le pari età della Juventus al termine dei tempi supplementari. Ma se l’esito può non sorprendere, visto l’equilibrio che ci si aspettava a contraddistinguere questa sfida, è stato il succedersi degli eventi a rendere quest’ultimo atto del torneo una trama quasi cinematografica, dove i colpi di scena si sono susseguiti in un finale thrilling. Dopo novanta minuti in cui è successo poco o nulla, ma che hanno visto prevalere comunque le bianconere per la qualità del gioco espresso, nei supplementari è accaduto tutto e il contrario di tutto: prima la Juventus è passata in vantaggio e poi ha subito il pareggio alla prima azione dopo il rientro in gioco. E infine, quando tutto lasciava presagire i calci di rigore, la reattività di Sasso ha mandato in paradiso l’Inter.
LA CRONACA DELLA PARTITA. Nell’assolato pomeriggio del ‘Bruno Recchioni’ di Fermo è la Juventus a partire meglio, collezionando un paio di corner consecutivi subito nelle primissime battute del match. Se il tecnico bianconero cambia due pedine del suo scacchiere rispetto alla semifinale vincente contro l’Arezzo femminile, l’allenatore nerazzurro ripropone invece in blocco l’undici che meno di quarantotto ore prima aveva battuto con un perentorio 5-0 la Roma, con ben nove giocatrici sotto età.
Robbioni viene sollecitata spesso dai traversoni juventini e al 12’ è uno spunto personale di Tosello a creare il primo vero pericolo del confronto, ma la sua conclusione dal limite sorvola la traversa. Il caldo intenso e l’elevata posta in gioco fungono da freno a mano a molte aspirazioni offensive, per cui le due squadre sono più attente a non scoprirsi che a offendere, anche se fino al primo cooling break sono le bianconere a farsi preferire per la qualità del gioco espresso, con un pressing alto che spesso e volentieri mette in difficoltà le avversarie. Minuto 27: un recupero improvviso della sfera a centrocampo porta l’Inter a un rapido contropiede. Romanelli viene innescata, ma sulla conclusione della numero 11 nerazzurra Mallardi fa buona guardia. È l’episodio che in qualche modo scuote le lombarde, che ritrovano in Rubino il loro perno del centrocampo, anche se a quattro minuti dall’intervallo è ancora la Juventus a costruire un’azione pericolosa e sempre sull’out di sinistra con Torello, il cui tiro-cross non viene raccolto. Quindi, proprio all’ultimo dei quattro minuti di recupero, il diagonale di Ferraresi scivola lentamente a fondo campo, lambendo il palo alla sinistra di Robbioni.
Nel secondo tempo è ancora una volta la Juventus a cominciare meglio e subito in apertura la conclusione di Piccardi – sfruttando anche il sole a proprio favore – sorprende Robbioni, cogliendo in pieno una clamorosa traversa. E questa, paradossalmente, è l’unica vera emozione di una ripresa che si trascina fino al termine senza ulteriori sussulti.
Sembra che anche i supplementari debbano seguire lo stesso copione non propriamente pirotecnico, ma al decimo dell’extratime la migliore in campo, Martina Tosello, si inventa un dribbling in mezzo a tre avversarie e pennella un delicato cross che Santarella deve solo appoggiare in rete di testa. L’euforia bianconera dura però – in maniera clamorosa – appena un minuto: rimesso il pallone a centrocampo, le nerazzurre scodellano la sfera verso l’area avversaria, quasi più con la forza della disperazione che per una vera idea di gioco. Il traversone coglie però di sorpresa la retroguardia avversaria e Giudici è la più rapida a crederci, beffando Mallardi in uscita: 1-1 e nuovamente palla al centro. Nel secondo tempo supplementare le ragazze di Scarcella costruiscono un’altra clamorosa occasione – con Copelli che però non inquadra la porta da ottima posizione sull’uscita di Robbioni – e quindi, quando sembra inevitabile l’epilogo ai rigori, Farroni si inventa una conclusione che sbatte sulla traversa; sulla ribattuta Sasso sfrutta la non reattività della retroguardia juventina e di testa appoggia in rete il 2-1. È l’episodio che risolve una partita e una stagione, mandando in delirio le ragazze dell’Inter.
INTER-JUVENTUS 2-1 dts (0-0 pt; 0-0 st)
INTER (4-3-3): Robbioni; Corti (14’st Cavallaro G.), Bressan, Verrini, Cavallaro A. (31’st Casiraghi); Giudici, Robino, Cotugno © (19’st Palmeri); Romanelli (13’sts Crippa), Sasso, Petrillo (19’st Agosta). A disp.: Santambrogio (P), Farroni, Dell’Orto, Beduschi. All.: Simone De Luca
JUVENTUS (4-3-3): Mallardi; Bertero, Bertora, Messa, Tosello; Piccardi, Demarchi (11’sts Giaquinto), Iannaccone ©; Copelli, Ferraresi (45’+2st Santarella), Di Bello (29’st Perfetti). A disp.: Martinazzi (P), Ursillo, D’Ettore, La Greca, Mariotti, Lauriola. All.: Luca Scarcella
Arbitro: Sig.ra Nicole Puntel di Tolmezzo. Assistenti: Sig.ra Simona Cavallari di Ravenna e Sig.ra Greta Pasquesi di Rovigo. Quarto ufficiale: Sig. Alice Gagliardi di San Benedetto del Tronto.
Reti: 10’pts Santarella (J), 12’pts Giudici (I), 9’sts Sasso (I).
Note: ammonite 45’+3pt Romanelli (I), 16’st Cavallaro A. (I), 4’sts Bertora (J), 10’sts Sasso (I). Recupero: 4’pt, 4’st, 0’pts, 2’sts.