Per la nostra rubrica Un Caffè Con abbiamo avuto il piacere di intervistare Domitilla Picozzi, capitana della SIS Roma e e colonna portante della una delle colonne portanti del Setterosa di Carlo Silipo, con cui si è messa al collo un bronzo europeo in Croazia nel 2022 ed uno mondiale in Giappone nel 2023.

Buongiorno Domitilla. Cosa ti ha avvicinata inizialmente allo sport della pallanuoto e come hai iniziato a giocare a livello agonistico?

“Ho iniziato a nuotare da piccolissima, su consiglio della pediatra, poi nella stessa piscina dove facevo nuoto si allenava una squadra maschile e ho cominciato a giocare con loro; Daniele Cianfriglia, il mio primo allenatore, mi ha fatto appassionare a questo sport sin da subito. Per poter giocare un campionato vero e proprio sono passata ad una squadra femminile, fino ad arrivare alla SIS Roma dove sono cresciuta e che con il tempo è diventata la mia seconda casa”.

Sei capitana della SIS Roma e un pilastro del Setterosa di Carlo Silipo, che cosa significa per te essere un punto di riferimento?

“È un onore per me essere la capitana di questa squadra e anche vestire i colori della Nazionale, sono contentissima di queste opportunità e delle responsabilità che ne derivano, spero di poter trasmettere sempre la passione e la grinta giuste che servono in questo sport, ma anche il divertimento che ne deriva”.

Quali sono alcuni dei momenti salienti più memorabili della tua carriera nella pallanuoto finora?

“La Coppa Italia di quest’anno è un ricordo che mi porterò dietro, per come abbiamo costruito il risultato e per la squadra che siamo state quest’anno, un gruppo davvero incredibile. Poi sicuramente la medaglia di Bronzo ai mondiali di Fukuoka perché è stato un momento di riscatto e crescita per tutte noi”.

Atleta e Dottoressa, dopo la laurea conseguita in Medicina e Chirurgia. Perché hai scelto di specializzarsi in questa particolare area della medicina?

“Nelle prossime settimane mi sono ripromessa di concentrarmi solo sugli obiettivi sportivi. Sono ancora un po’ indecisa su quale specializzazione fare, ma non c’è fretta, finchè ho la fortuna di poterlo fare vorrei continuare a giocare a pallanuoto”.

Manca sempre meno alle Olimpiadi, quali obiettivi ti sei posta di raggiungere? Quale Nazionale vorresti sfidare a tutti i costi?

“Le Olimpiadi penso siano il sogno di ogni atleta, adesso siamo ancora in una fase di preparazione quindi cerco di dare il massimo pensando allenamento per allenamento, poi credo che a prescindere dall’avversario l’importante sia mostrare il proprio valore indipendentemente da chi si ha di fronte, senza timore”.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Domitilla Picozzi per l’intervista svolta e le augura un sincero in bocca al lupo per le Olimpiadi.

Niccolò Larocca
Nato il 6 agosto 1995. Laurea triennale in Lingue e letterature straniere presso l’Università degli studi di Milano conseguita nel 2019 e master di giornalismo multimediale presso la 24 Ore Business School completato nel 2024. Da sempre appassionato di calcio e sport, con le sue dinamiche e le sue storie da raccontare. Credo nei valori che accompagnano il calcio femminile e nella sua potenziale crescita.