Gioia immensa per il terzino destro della Nazionale Australiana Ellie Carpenter, selezionata nella rosa delle 18 giocatrici che rappresenteranno la squadra alle Olimpiadi di Parigi.
Carpenter conosce ormai bene la Francia, avendo giocato in maglia Lione proprio negli ultimi quattro anni; con goliardia ha riferito che assumerà il ruolo di traduttrice per le sue compagne in tale circostanza!
“Mi sento parecchio fortunata – ha, inoltre, ammesso -. Ho già avuto modo di disputare i Mondiali ed ora mi trovo a poter prendere parte anche ai Giochi Olimpici. Sarà un torneo speciale“.
Le ragazze guidate dal tecnico Gustavsson sono reduci da una corsa alla Coppa del Mondo 2023 interrotta al quarto posto: stesso destino per Tokyo 2020. In riferimento a ciò, la calciatrice non ha nascosto che i piccoli miglioramenti fatti durante la stagione saranno ciò che le aiuterà a raggiungere l’obiettivo più comune, quello di vincere una medaglia.
“Questa squadra è molto speciale, ne faccio parte da quasi 10 anni ormai e riesco a malapena a descrivere quanto sia unica. In campo e fuori siamo una vera famiglia e combattiamo sempre l’una per l’altra.
La nostra ultima esperienza alle Olimpiadi è stata bella, prima di provare l’ebbrezza del raggiungimento di risultati così vicini all’eventuale vittoria; proprio per questo sappiamo cosa servirà per fare bene e sarà importante lavorarci su.
Ci stiamo concentrando per arrivare a queste Olimpiadi mentalmente e fisicamente stabili e preparate“.
La 24enne si appresta a vivere la sua terza Olimpiade, consapevole di aver raggiunto una maturità tale da poterle permettere di entrare in campo ancora più sicura del solito: “Giocare in uno dei migliori club d’Europa mi dà modo di vivere queste grandi esperienze di gioco quasi ogni fine settimana – ha spiegato -. Nonostante ciò la pressione c’è.
In ogni caso sarà necessario avere una certa compostezza in campo per non farci sopraffare da quella stessa pressione di cui ho parlato, che può arrivare anche da tutto quello che c’è intorno“.
Oltre alla notizia della convocazione al torneo, la giovanissima calciatrice non ha nascosto l’orgoglio per essere stata nominata vice-capitano congiunto, insieme a Emily van Egmond, del più recente gruppo dirigente delle Matildas: “Inizialmente è stato un po’ uno shock, sono rimasta davvero sbalordita! Mi sento, però, più che pronta ad assumere questo ruolo all’interno della squadra. Ho delle ragazze fantastiche accanto a me che non possono che farmi sentire onorata.
Sono una persona molto positiva, che non si arrende facilmente; il massimo è qualcosa che intendo dare sempre, non abbandonando quella mentalità vincente che, in realtà, contraddistingue tutte noi“.
Il primo incontro delle gialloverdi è fissato per il 25 luglio: sarà la Germania l’avversaria in campo marsigliese.