Non è stata sufficiente la rete di Manuela Giuliano maturata al 5′, alla nostra Nazionale maggiore per capitalizza i tre preziosi punti contro la Norvegia: le ospiti trovano allo scadere la rete del 1 a 1 che lascerà (in virtù del pareggio maturato tra le altre squadre dello stesso girone) aperto lo spazio qualificazione fino all’ultima giornata.
Nuova sfida alla Norvegia, allo Stadio Paolo Mazza di Ferrara 90’ cruciali per la qualificazione diretta all’Europeo ed il suo tecnico Andrea Soncin carica il gruppo: “Giocheremo con spirito ed energia”. Ed è stata la carica giusta, quella che si è vista nel 4-4-2 delle nostre azzurre, che si portano in vantaggio fin dai primi minuti di gioco grazie ad una buona azione in contropiede finalizzata a rete da Manuela Giugliano.
Una Italia che deve assolutamente vincere, se vuole scavalcare le dirette rivali scandinave, ha visto prima del calcio d’inizio il presidente federale Gravina premiare tre calciatrici della nostra nazionale: Barbara Bonansea, Cristiana Girelli ed Elena Linari per le cento presenze in con la maglia azzurra.
La fluidità nelle linee di gioco, retta da un ottimo centro campo con Dragoni e Bonansea sulle laterali e Caruso-Giugliano in centrale, vede una Italia aggressiva e molto concentrata, anche dopo il vantaggio porta palla e si rende pericolosa in contropiede in più occasioni. Una formazione proiettata in avanti è la giusta risposta di mister Soncin a capitalizzare i tre punti. Una Norvegia sulla difensiva, soffre la prima mezz’ora di gioco cercando di chiudere le cavalcate di Bonfantini a destra e Giacinti a sinistra, pur concedendo pochi spazi al tiro a rete. Al 35′ la traversa di Caroline Graham Hansen fa tremare la granitica difesa azzurra, con Giuliani ormai spiazzata, ma l’ Italia si salva e tiene campo e risultato e si porta negli spogliatoi con il vantaggio maturato nelle sue prime fasi iniziali di gioco.
La ripresa ha visto le stesse undici iniziali sul quadrante di gioco, con il caldo soffocante di Ferrara lasciare spazio ad un gradevole brezza che ha dato maggior fiato, e vedere le ospiti avanzare in modo più determinato nella nostra metà di campo. Una stremata Agnese Bonfantini lascia spazio a Cantore, per un attacco di spessore, mentre Dragoni concede spazio a Greggi come regista del centro campo. Al 58′ la traversa vibra ancora, e questa volta con la neo entrata Sofia Cantore che la piazza nel sette nella stessa posizione che le ospiti, nel primo tempo, avevano spiazzato le nostre. Barbara Bonansea cede il campo a Chiara Beccari, giovane emergente che trova le giuste dinamiche nello schema Soncin, per cercare di chiudere il match. Le fatiche iniziano a farsi sentire ed il gioco resta altalenante, tra le due formazioni, ma all’ 80′ Frida Maanum beffa di testa Giugliani e riporta tutto sulla parità.
L’Italia prova negli ultimi minuti a mettere pressione alla Norvegia, che chiude bene gli spazi, ma il risultato non cambia: ennesimo risultato di parità e qualificazione ancora molto aperta per tutte le pretendenti del girone.
Queste le formazioni scese in campo:
Italia (4-4-2): Giuliani; Bartoli, Lenzini, Linari, Di Guglielmo; Bonansea, Giugliano, Caruso, Dragoni; Giacinti, Bonfantini. All. Andrea Soncin
Norvegia (4-3-3): Fiskerstrand; Thorisdottir, Bergsvand, Harviken, T. Hansen; Saevik, Engen, Risa; C. G. Hansen, Terland, Reiten. All. Gemma Grainger