L’emozione della prima volta e la voglia di coronare con un trofeo lo straordinario lavoro portato avanti in questa stagione. Saranno le calciatrici di Milan e Sassuolo a contendersi il titolo Primavera 2023/2024: una finale inedita – che mette fine al lungo dominio della Roma, vincitrice degli ultimi quattro scudetti – in programma oggi pomeriggio alle 16.30 (diretta streaming sul canale Youtube di FIGC Femminile) nello splendido scenario del ‘Viola Park’.
Dopo aver perso tre semifinali su tre partecipazioni al campionato contro le campionesse d’Italia, nella prima gara della Final Four il Milan è riuscito nell’impresa di eliminare la squadra giallorossa, che anche in questa edizione del torneo aveva chiuso la regular season al primo posto, con 7 punti di vantaggio sulle rossonere, arrivate quarte. Le Diavolette, approfittando anche dell’inferiorità numerica delle avversarie, hanno ribaltato il pronostico della vigilia con una gara praticamente perfetta. Anche il Sassuolo ha messo in mostra una qualità fuori dal comune e ha battuto 1-0 l’Inter affidandosi alle giocate delle sue attaccanti, che fanno la fortuna del club e delle selezioni giovanili azzurre.
Milan, le parole di Matteo Zago e Monica Renzotti
“Abbiamo fatto uno step importante, ma la soddisfazione più bella è vedere le ragazze così contente”, ha dichiarato a fine gara Matteo Zago. Reduce dalle esperienze alla guida dell’Under 13 e 15 Femminili dell’Inter, il tecnico è collaboratore dell’Academy del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e lo scorso novembre, dopo il passaggio di Davide Corti in prima squadra, ha abbandonato il ruolo di collaboratore tecnico della Primavera rossonera per sedersi sulla panchina e guidare il gruppo verso un traguardo mai raggiunto finora. “Ora dobbiamo recuperare le energie e ritrovare la giusta concentrazione – ha aggiunto – alle giocatrici dirò quello che ripeto da quando le alleno: dobbiamo avere fiducia nel cammino che stiamo portando avanti ed essere consapevoli delle difficoltà superate e delle gioie che vogliamo raggiungere”.
Anche Monica Renzotti, che ieri ha chiuso i giochi realizzando il quarto goal con la Roma, pone l’accento sull’armonia che si respira all’interno dello spogliatoio. “Sono felicissima e orgogliosa delle mie compagne – ha sottolineato l’attaccante classe 2005, punto fermo della Nazionale Under 19 – non vedo l’ora di giocare con il cuore e la grinta che abbiamo messo in campo in semifinale. Siamo molto unite e ci meritiamo questo palcoscenico”.
Sassuolo, le parole di Davide Balugani e Manuela Perselli
Il mister delle talentuose e giovanissime neroverdi – ieri è scesa in campo dal 1’ anche la 14enne Guerzoni – è Davide Balugani, che contro l’Inter è stato accanto alle sue giocatrici fino al 95’ inoltrato. “Metteteci anche l’ultimo lumicino di energia”, così ha spronato la squadra pochi istanti prima di abbracciare, commosso e stremato, forse più delle calciatrici, i suoi collaboratori. “Questo gruppo quando deve difendere trova la forza non si sa da dove – ha esclamato con il sorriso sulle labbra – arrivare fin qui era il sogno delle ragazze. Hanno lavorato tantissimo per un anno intero e ora abbiamo novanta minuti per cercare di trasformarlo in realtà. Del Milan mi preoccupa tutto, è uno squadrone, ma proveremo a batterlo”.
Nella selezione azzurra guidata da Selena Mazzantini c’è spazio anche per Manuela Perselli, che con il suo quattordicesimo centro in campionato ha steso l’Inter e regalato al Sassuolo la chance di giocare la seconda partita – quella più importante – sul campo dello stadio ‘Davide Astori’. Nata a Trieste nel 2006, ogni settimana fa avanti e indietro tra Bologna, dove studia (frequenta le Superiori), e Reggio Emilia. Nelle sue vene scorre sangue verdeoro e dopo il 90’ ha dedicato la rete ai parenti che vivono in Brasile. “Non ci siamo mai arrese – queste le sue parole – con le capacità che abbiamo sono certa che possiamo vincere il titolo. Con il Milan mi aspetto una gara di grande intensità e spero di poter incidere anche contro di loro”.
IL REGOLAMENTO
In caso di parità al termine dei due tempi regolamentari, le squadre dovranno disputare due tempi supplementari della durata di quindici minuti ciascuno. Qualora perdurasse la parità al termine dei tempi supplementari, si procederà con i calci di rigore.