‘Tra crisi e rilancio: la situazione economica del calcio italiano’ è il titolo del convegno organizzato dall’Università di Firenze al quale hanno partecipato il presidente federale Gabriele Gravina e la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti. Prospettive finanziarie, ricavi e sostenibilità di sistema, questi i temi analizzati nel corso della tavola rotonda, iniziata con un focus sul calcio femminile.
Le parole di Cappelletti
“L’introduzione del professionismo ha rappresentato una svolta storica – ha dichiarato Cappelletti – un atto di coraggio del presidente Gravina e della FIGC, che anche grazie agli aiuti previsti dall’emendamento Nannicini è diventata la prima e finora unica federazione italiana ad attuare questo passaggio. Riconoscendo diritti e tutele alle giocatrici del massimo campionato abbiamo raggiunto un grande obiettivo, riducendo così il gap con il calcio maschile. La nostra prossima conquista deve essere la sostenibilità”. Un traguardo ambizioso da centrare sotto l’egida della Federcalcio, che attraverso la Divisione continuerà a guidare lo sviluppo del movimento almeno per i prossimi tre anni. “Dal 1° luglio del 2022 – ha aggiunto – c’è stato un aumento dei costi per i club di oltre il 60%, solo in parte compensati dai fondi federali e dall’incremento del 50% dei ricavi commerciali e di quelli legati ai diritti televisivi, cresciuti nell’ultimo anno di quasi il 40%”. L’esempio della Spagna campione del mondo deve far guardare al futuro con ottimismo, perché “anche loro hanno raggiunto la sostenibilità di sistema sette anni dopo l’introduzione del professionismo” ha concluso Cappelletti, intervenuta insieme alla componente del Consiglio Fifa Evelina Christillin, allo chief financial operating officer della Lega di Serie A Enrico Casiraghi, al vicepresidente dell’Associazione Italiana Allenatori Pierluigi Vossi, con il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Umberto Calcagno che si è invece collegato da remoto.
Le parole di Gravina
Nel discorso che ha chiuso l’evento, anche il presidente Gravina ha voluto evidenziare le potenzialità del calcio femminile. “È sicuramente uno dei settori che ha i maggiori margini di sviluppo – ha sottolineato – è parte integrante del piano strategico presentato lo scorso 28 marzo, che si è concentrato sulla sostenibilità economico-finanziaria del calcio con l’obiettivo di creare le condizioni per la sua messa in sicurezza entro i prossimi 5 anni. Tra i tanti interventi previsti, ci saranno nuovi investimenti per favorire l’ulteriore crescita di tutto il movimento”.