Il campionato di National Women’s Soccer League è arrivato alla quinta giornata. A dare inizio alle partite in calendario si trova quella tra Orlando Pride e San Diego Wave, dove una grande ex della gara era Alex Morgan, ancora a secco. La squadra di casa ha vinto per 1 rete a 0 e, come aveva dichiarato in conferenza stampa prima della partita l’allenatore Seb Hines, “Questo è un momento chiave”: la sua formazione, infatti, aveva tra le mani la possibilità di portare avanti la sua serie di risultati utili, cosa che è successa. Le ragazze dell’Orlando Pride sono state brave a tirare ripetutamente verso la porta, ben 20 volte, di cui 4 nello specchio, e a far carambolare in area di rigore un pallone prontamente raccolto da Summer Yeats per andare ad annientare il portiere del Wave Kailen Sheridan.
Nel secondo tempo, il Wave ha provato a cambiare le carte in tavola facendo subentrare Barbra Banda, al suo debutto con il club a mezz’ora dalla fine; nonostante ciò, la squadra non ha avuto l’occasione capace di regalarle un pareggio. Pur non segnando, Banda ha fornito un assist prezioso alla compagnia di squadra Julie Doyle che ha poi tirato nello specchio, senza comunque battere il portiere avversario. Mentre l’Orlando Pride si porta a casa i tre punti, il Wave si porta a casa la consapevolezza che questa esordiente ha molto da dare alla squadra.
Un’altra squadra che si sta rivelando un avversario particolarmente ostico è il Washington Spirit, che è ancora alle calcagna della prima in classifica a un solo punto grazie alla nuova vittoria contro le newyorchesi del Gotham per 2 goal a 0, vittoria che ha portato a quattro la sue vittorie consecutive in appena cinque gare giocate finora.
Il primo tempo è stato spumeggiante con occasioni da tutte e due le parti: le formazioni hanno provato a segnare a profusione, ma il goal è arrivato soltanto a pochi minuti dall’intervallo, al 41° minuto, quando Casey Kreuger ha indirizzato con precisione chirurgica un pallone a Croix Bethune in un’area di rigore piena di giocatrici. Con intelligenza, Bethune si è liberata dei difensori della squadra avversaria e il pallone è arrivato in porta dopo aver cominciato la sua corsa da fuori area. Lo Spirit ha mandato le sue calciatrici negli spogliatoi in vantaggio.
Nel secondo tempo, Bethune ha continuato a essere una pedina chiave nel gioco della sua squadra, procurando un calcio di rigore facilmente trasformato in rete da Ashley Hatch. Le ospiti non hanno avuto l’abilità di andare a scalfire la porta avversaria.
Al Lynn Family Stadium di Louisville la squadra di casa ha dilagato segnando ben 5 reti a uno Utah Royals che ha ribattuto una volta sola, segnando il goal della bandiera. A rendere ancora più speciale la serata è stata la festa Thunder Over Louisville, che con i suoi fuochi d’artificio ha trascinato orde di tifosi a sostenere le ragazze allo stadio. Il Louisville ha letteralmente dominato e conquistato con le unghie e con i denti la prima vittoria della stagione e la prima vittoria in carriera per l’allenatrice Bey Yanez, mentre i tifosi hanno raggiunto numeri da record.
Il team dello Utah Royals, dall’altra parte, recitava la parte del guastafeste capitanata da un’altra grande veterana del campionato, Amy Rodriguez. La centrocampista del Racing Savannah DeMelo ha poi fatto la storia del club diventando la prima calciatrice a segnare più di 11 goal. Anche questa giornata è stata marcata dal debutto di altre due giocatrici, ovvero Emma Sears e Reilyn Turner, che hanno segnato il loro primo goal da professioniste, mentre l’attaccante Uchenna Kanu è arrivata alla sua quarta rete in stagione. Un’altra debuttante, ma per la formazione ospite, è stata Olivia Smith Griffits, che ha segnato il goal della bandiera quando il triplice fischio era già nell’aria. Il Louisville è arrivato alla quinta partita senza sconfitte.
Vlatko Andonovski ha creato una corazzata che sembra essere inarrestabile. Il suo Kansas City Current, in particolare le due top player Temwa Chawinga e Bia Zaneratto, sembra essere inarrestabile sia per la media di reti a partita sia per il gioco che mostra in campo. Alla fine della quinta giornata, la classifica vede il Kansas City a quota 13 punti ottenuti e 17 goal fatti, numeri molto interessanti.
Il Bay FC, in ogni caso, ha dato il tutto e per tutto, ma il suo portiere Lysianne Proulx è stato chiamato in causa molte volte. I goal di Zaneratto e della centrocampista Bayley Feist, arrivati entrambi all’inizio della prima frazione di gioco, hanno messo in discesa la partita per il Kansas City, ma al 17° minuto c’è stata la replica da parte di Kayla Sharples: il difensore centrale americano ha infatti trovato la rete che ha momentaneamente accorciato le distanze. Tutti i tentativi di pareggiare sono però andati in fumo per opera di Chawinga, che ha aiutato Zaneratto a fare doppietta personale. Il Bay ha giocato con il cuore e segnato ancora una volta con Tessa Boade a poco meno di un quarto d’ora dal novantesimo, ma il match si è chiuso per 5 reti a 2 in favore del Current.
Il Portland Thorns è la seconda squadra che, in questa quinta giornata, ha trovato la sua prima vittoria in campionato. “Questo è il vero standard del Thorns”, ha detto l’attaccante Sophia Smith in conferenza stampa a fine partita, vinta per 4 a 1 contro lo Houston Dash.
La squadra di Portland, in questa stagione, aveva abituato i suoi tifosi a partite difficoltose e dalle prestazioni deludenti, del tutto diverse rispetto a quelle dello scorso anno; sembra che, finalmente, la squadra sia riuscita a tornare al livello a cui erano abituati proprio contro lo Houston Dash di fronte a una tifoseria piuttosto contrariata, terminando con tre punti in cassaforte.
La veterana del Thorns Christine Sinclair ha scritto il suo nome nel registro dei marcatori a pochi minuti dall’inizio del match, seguita dalla stessa Smith non troppo tempo dopo. Lo Houston non è stato a guardare, e nel secondo tempo Diana Ordóñez ha segnato l’unico goal della sua squadra; quando la partita sembrava essere ancora in bilico sul 2 a 1, a pochi minuti dal fischio finale, la centrocampista del Portland Olivia Moutlrie e l’attaccante Janine Beckie hanno segnato e visto il loro nome sulle insegne luminose dello stadio. “Siamo tornate”, ha aggiunto Smith, con un’energia che sembra far presagire che la squadra abbia ritrovato le energie.
Dopo un venerdì e un sabato ricchi di emozioni, la domenica è cominciata con l’incontro tra Seattle Reign e Chicago Red Stars, che si è conclusa con una sconfitta per 1 rete a 2 per la squadra di casa.
L’unico bagliore a Seattle era quello del Sole: la formazione ospitante, infatti, ha continuato la sua striscia negativa di risultati senza precedenti.
Il Chicago Red Stars non ha perso tempo: al 4° minuto di gioco la sua attaccante Ally Schlegel ha gonfiato la rete con il primo goal del match. Al 31° minuto la squadra ha poi ulteriormente provato a blindare il risultato con Jenna Bike, che ha battuto il portiere avversario sorprendendola proprio nell’angolo della rete.
Il Reign è entrato in partita nel secondo tempo, con un miglior gioco, un maggior possesso palla e un maggior numero di tiri nello specchio. Tutti gli sforzi sono stati ricompensati poco prima del fischio finale: Tziarra King, su assist di Jess Fishlock, ha accorciato le distanze. Purtroppo, però, era troppo tardi e, dopo alcuni minuti al cardiopalma, il Chicago Red Stars è tornato a casa vittorioso.
La vittoria dell’Angel City sul North Carolina Courage per 2 a 1 è stata sorprendente ed è valsa il prezzo del biglietto davanti a 22000 tifosi. Il North Carolina Courage non è ancora riuscito ad assaporare la vittoria sul suolo di Los Angeles, e a impedirglielo è stata anche l’attaccante scozzese Claire Emslie, così come alcuni salvataggi miracolosi del difensore Sarah Gorden.
Il primo goal di Emslie è giunto dopo un calcio di punizione da fuori area, guadagnato da parte di Alyssa Thompson poiché ha subito fallo. Il tiro di sinistro è stato potente e preciso, e il portiere del Courage Casey Murphey non ha potuto fare niente per salvare il risultato. Emslie ha poi raddoppiato nel secondo tempo ricevendo nuovamente un pallone splendido da Thompson e battendo per una seconda volta i guantoni di una Murphy allungata allo stremo per difendere la sua squadra. Il goal fortunoso di Tyler Lussi del Courage, dopo un calcio d’angolo, non ha però fatto scattare la scintilla capace di creare altre possibilità di andare a rete, e l’Angel City si è dunque portato a casa la prima vittoria in casa della stagione.