Termina in modo amarissimo lo “spareggio salvezza” in casa della Res Roma, con cui le Titane, alla vigilia, condividevano quota 21. Barbieri e compagne partono benissimo con l’1-0 di Barbieri, proseguono altrettanto bene scampando ad un calcio di rigore e raddoppiando prima della mezz’ora (sempre con il capitano), salvo vedersi riavvicinate in coda alla prima frazione “per colpa” di un cross di Petrova che si trasforma in un pallonetto imprendibile.Poi, dopo una ripresa a forti tinte neroarancio, la Res riesce a ribaltare la situazione nell’ultimissima porzione di gara grazie alla subentrata Iannazzo, conquistando un successo di carattere e preziosissimo nell’economia della corsa salvezza.
Quel medesimo successo che la San Marino Academy voleva a tutti i costi. Le Titane venivano da due vittorie consecutive e cercavano ulteriori conferme all’alba del trittico cruciale di questo mese di aprile. E all’inizio tutto va per il verso giusto. Ladu conquista palla in corsia, trasmette a Tamburini che di tacco pesca in area Barbieri. La bomber fa sfilare il pallone sul mancino e batte agevolmente De Bona da posizione ravvicinata. Il cronometro dice che non sono passati neanche 2’. Su quest’onda arriva anche la seconda grande chance. Angolo di Barbieri, la difesa respinge sui piedi di Brambilla che non riesce a liberare il tiro; ci riesce però Puglisi che pizzica l’incrocio dei pali. La Res risponde con la fuga in fascia di Clemente ed un destro violento che chiama Limardi alla paratissima in angolo. Poco dopo, Carlini tenta di alleggerire per Limardi ma non si accorge della presenza di Nagni, che dilapida la chance calciando sull’esterno della rete. Le padrone di casa insistono con la pressione e al 20’ conquistano un calcio di rigore per atterramento di Nagni da parte di Barbieri, che aveva abbassato la sua posizione per dare manforte alle compagne. Dal dischetto va la stessa Nagni, che chiude troppo il mancino e manda a lato. Lo scampato pericolo mette nuovamente le ali alle Titane, che un giro di lancetta dopo si fanno pericolosissime sull’asse Peare-Barbieri-Tamburini. La seconda viene servita in area ma ha poco angolo di tiro, così sceglie saggiamente di servire Tamburini, che va a botta sicura ma si deve arrendere al tuffo prodigioso di De Bona. In ogni caso il momento resta propizio. Di lì a poco, infatti, Tamburini recupera palla sulla tre quarti e imbuca per lo scatto di Barbieri, che si presenta sola in area e batte ancora una volta De Bona con una conclusione ravvicinata. Sono 13 in campionato per la bomber ed è un doppio vantaggio dal considerevole peso psicologico nella tensione dello scontro diretto. E di questa tensione rimane vittima, lì per lì, la Res Roma, che non va oltre un tiro dalla distanza di Verrino facilmente controllato da Limardi. Dall’altra parte, invece, c’è l’occasionissima per il 3-0 Academy ancora grazie ad una connessione fra Barbieri e Tamburini. Tutto nasce dal recupero di Giuliani, poi Barbieri è rapida a far correre Tamburini verso la porta di De Bona; provvidenziale il recupero di Simeone che mette il piede sulla sfera un istante prima del tiro della 22 biancoazzurra, prendendosi un serio doppio rischio (di rigore e autogol) ma compiendo in definitiva un vero e proprio intervento salva-risultato. E risulterà un intervento di peso, perchè nel finale di tempo Petrova, cercando di crossare per una compagna, sforna nei fatti un pallonetto di rara precisione: palla che plana sul palo opposto e partita riaperta.
Al rientro dagli spogliatoi il mister di casa si gioca subito la carta Duchnowska, Ma quel che cambia davvero è la convinzione della Res Roma, che prende subito le redini del gioco. Al 7’, dopo una timida richiesta di rigore per un presunto mani di Carlini, le padrone di casa avvicinano la porta di Limardi su corner. Batte Petrova per Naydenova, che non va lontana dal bersaglio. Poco dopo Limardi deve letteralmente volare per scrostare dal palo lungo il mancino a giro di Nagni. Meno impegnativa ma comunque preziosa anche la parata di Limardi su Fracassi, che aveva preso il tempo a tutte le difendenti sulla punizione calciata da Petrova. La scena si ripete molto simile al 65’: angolo di Petrova, incornata di Fracassi e palla fuori di un nulla, complice una deviazione biancoazzurra. Arriva poi il momento del primo cambio dell’Academy, con Carrer dentro per Tamburini. La Res si abbassa di alcuni metri e la San Marino Academy ne approfitta per cercare di puntellare un vantaggio che dà ben poche certezze. Dopo un’elaborata azione, proprio Carrer arma il mancino dal limite di Brambilla, leggermente alto. Viene anche il momento di Prinzivalli (per Manzetti, ammonita) e la nuova entrata impiega poco per entrare nella migliore azione del secondo tempo in casa Academy. Giuliani conduce una ripartenza veloce che transita tra i piedi di Prinzivalli prima di tornare fra quelli di Giuliani, agganciata in area da De Bona e finita a terra dopo il contatto. L’arbitro non ha un attimo di esitazione ed indica il dischetto. Ma il primo assistente richiama la sua attenzione e segnala la posizione dì fuorigioco di Giuliani: dunque, penalty revocato. L’episodio ricarica le batterie delle Capitoline, che tornano immediatamente a bussare alla porta di Limardi (tiro centrale di Naydenova, facilmente bloccato) ea 5’ dal 90’ trovano la rete del 2-2 grazie al tocco leggerissimo ma decisivo di Iannazzo sul cross di Antonelli. Palla corretta in rete all’altezza del primo palo ed equilibrio ristabilito al “Raimondo Vianello”. Ma non è sufficiente alla padrone di casa, che continuano a spingere – assumendosi anche qualche rischio in ripartenza – fino a giungere alla rete del ribaltone al secondo dei 5’ di recupero (poi allungati a 6’). Duchnowska dalla corsia destra crossa per Iannazzo, che in un amen controlla e gira la sfera all’angolino basso più lontano, tagliando completamente fuori sia i difensori biancoazzurri che Limardi. Il tiro, tanto è chirurgico, tocca la parte interna del palo prima di terminare nel sacco. Le Titane si gettano in avanti con la forza della disperazione, ma, al di là di un paio di mischie in area, nulla scaturisce da questo arrembaggio finale. La Res Roma si prende tre punti d’oro e la San Marino Academy si lecca le ferite, consapevole di dover assorbire il colpo immediatamente, perché all’orizzonte già si profila una sfida di pari importanza: quella in casa del Pavia che nel frattempo, pareggiando a Genova, ha rosicchiato un punto a Barbieri e compagne.
Serie B femminile 2023-24, 24° giornata | Res Roma – San Marino Academy 3-2
Marcatrici: 2’ e 25’ Barbieri (SM), 42’ Petrova (R), 85’ e 90+2’ Iannazzo (R)
SAN MARINO ACADEMY (3-5-2): Limardi; Manzetti (dal 71’ Prinzivalli), Gardel, Carlini (dall’81’ Montalti); Ladu, Puglisi (dall’81’ Bertolotti), Brambilla, Giuliani, Peare; Tamburini (dal 66’ Carrer), Barbieri (dall’81’ Menin) A disp.: Montanari, Bonnín, Buonamassa, Pirini All.: Giacomo Venturi
RES ROMA (4-3-3): De Bona; Clemente, Simeone, Liberati, Antonelli; Fracassi, Naydenova, Petrova (dal 76’ Massimi); Verrino (dal 58’ Iannazzo), Nagni (dal 76’ Boldrini), Montesi (dal 46’ Duchnowska) A disp.: Maurilli, Ridolfi, Coluccini, Caporro, Comodi All.: Marco Galletti
Arbitro: Sabatino Ambrosino di Nola
Assistenti: Steven La Regina di Battipaglia, Tommaso Tagliafierro di Caserta
Ammoniti: Manzetti, Liberati
Note: al 21’ Nagni sbaglia un calcio di rigore