Il Sassuolo sta facendo un’annata al di sopra delle aspettative, dato che occupa la quinta posizione della Poule Scudetto di Serie A, ma vuole provare ad osare di più, sebbene le ragazze di Gianpiero Piovani siano a dieci punti dalla Fiorentina che occupa quella terza piazza che sarebbe l’ultima per approdare in Champions League.
Le sassolesi sfideranno domani l’Inter per la quarta giornata della seconda fase del campionato, ma per qualcuna di loro non sarà una partita come tutte le altre: stiamo parlando di Angela Passeri, difensore classe ’04 che ha deciso per questa stagione di andare al Sassuolo, dove incrocerà la Beneamata, per l’appunto suo ex club, per la terza volta in questa stagione.
La nostra Redazione ha raggiunto Angela, che in passato ha fatto parte del Pomigliano e col Sassuolo ha totalizzato sino a questo momento cinque presenze, per risponderci ad alcune domande.
Angela perché hai scelto di giocare in difesa?
«Quando inizi a giocare non ti interessa il ruolo e quindi cerchi di essere il più utile alla squadra possibile, a me piace pensarla ancora così. Poi certamente quando il livello cresce si sviluppano delle caratteristiche particolari e le mie mi hanno portato a giocare in difesa».
Per questa stagione hai scelto di andare al Sassuolo. Cosa ti ha spinto ad andare in questo club?
«Dopo la stagione scorsa, per continuare il mio percorso di crescita personale e calcistica, ho deciso di accettare l’offerta del Sassuolo che da sempre è sinonimo di crescita per calciatrici e calciatori».
Cosa ti ha colpito dell’ambiente del Sassuolo?
«Sapevo che Sassuolo è un club che punta molto sulla valorizzazione dei giovani e sulla loro crescita e ne ho avuto la conferma una volta arrivata qui. Inoltre, l’organizzazione, le opportunità e le strutture a disposizione mi hanno fatto capire gli obiettivi della società».
Com’è il rapporto con le tue compagne e con lo staff tecnico?
«Siamo quasi al termine della stagione e posso dire di essere davvero felice dell’ottimo rapporto che si è creato con le mie compagne. Da subito mi sono inserita nel gruppo e, forse, anche il mio carisma ha contribuito a legare la squadra. Abbiamo creato un gruppo solido e con grandi valori. Con lo staff, allo stesso modo, si è creato un clima equilibrato. Credo che in una squadra sia importante che tutti siano predisposti all’ascolto per trovare assieme le migliori soluzioni sia a livello individuale che collettivo. Qui ho trovato tutto questo».
In questo campionato il Sassuolo è riuscito ad entrare nella Poule Scudetto. Ti aspettavi di raggiungere questo risultato?
«Che il nostro inizio di campionato non abbia soddisfatto le nostre aspettative è oggettivo. Col tempo abbiamo ingranato e siamo riuscite a mettere in difficoltà le nostre avversarie, conquistandoci partita dopo partita un traguardo che vedevamo realizzabile».
Per il Sassuolo il bilancio nella Poule Scudetto dice un successo sulla Fiorentina e un ko contro la Roma. Secondo te, so poteva provare a fare di più contro le giallorosse?
«Più si alza il livello della partita, più si riduce il margine d’errore. Quando la qualità è così alta non ti puoi permettere di sbagliare nulla, ogni dettaglio fa la differenza. Con la Fiorentina abbiamo ottenuto una vittoria giusta, che ci ha ripagate del duro lavoro che abbiamo svolto durante la prima parte di stagione. Contro la Roma siamo riuscite a far vedere che la strada è comunque quella giusta. Certo, è mancato il risultato, ma in diverse occasioni siamo state pericolose».
Il Sassuolo, dopo il turno di riposo della scorsa settimana, torna in campo sabato sfidando l’Inter. Che partita possiamo aspettarci?
«Affronteremo questa partita come facciamo sempre: abbiamo il massimo rispetto per ogni avversaria ma sempre senza il timore di giocare».
Tra l’altro, la gara con l’Inter non sarà per te un incontro come gli altri, dato che tu sei stata parte integrante del club nerazzurro…
«Per me sarà una gara ricca di emozioni, le motivazioni sono tante e il mio percorso calcistico è legato all’esperienza all’Inter. Se oggi sono una calciatrice professionista è anche grazie al club nerazzurro».
Parlando della Serie A, che impressioni hai sul campionato di quest’anno?
«È vero che ci sono gap che possono e devono essere colmati ma, a mio parere, le sfide di questa stagione hanno reso la competizione di grande qualità».
Com’è Angela Passeri fuori dal campo?
«Non sono una persona molto diversa: gli stessi valori che porto in campo mi accompagnano anche nella vita quotidiana. La famosa “cazzimma” campana è presente in tanti ambiti della mia vita così come il mio essere solare. Mi piace molto condividere i miei successi personali così come festeggiare quelli delle persone che mi stanno vicino».
Che obiettivi vorresti portare a casa nei prossimi anni?
«Non vorrei svelarne troppi (sorride). Sicuramente il mio principale obiettivo a livello di club è quello di poter continuare la mia carriera calcistica ad alti livelli. Ovviamente, avendo militato tra le fila delle nazionali giovanili ed essendo stata anche capitano delle selezioni Under 16 e Under 19, in futuro vorrei poter vestire nuovamente l’Azzurro della Nazionale. Penso che l’equilibrio tra sport e vita privata sia fondamentale per mantenere la concentrazione necessaria e la motivazione giusta per raggiungere i propri sogni».
Cosa vorrebbe dire Angela Passeri alle compagne del Sassuolo in vista del match contro l’Inter?
«Di solito lascio che la mia playlist prepartita “Parli per me” (ride). Scherzi a parte, arrivate a questo punto della stagione c’è poco da dire: abbiamo tutte ben chiaro il lavoro da svolgere. Tra di noi si respira fiducia e sappiamo che è fondamentale sfruttare quest’onda positiva per continuare così. Con l’aiuto di tutte e la forza del gruppo possiamo raggiungere grandi traguardi».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio ed Angela Passeri per la disponibilità.