Tempo di Poule Scudetto per le Juventus Women, domenica 17 marzo alle ore 16:00 si parte con il primo appuntamento della seconda parte di campionato. Dopo l’archiviazione della regular season, che ha visto le bianconere chiudere al secondo posto dietro alla Roma, un nuovo affascinante capitolo sta per prendere il via. La squadra del neo tecnico Davide Zappella deve smaltire la delusione per l’eliminazione nella semifinale di Coppa Italia con la Fiorentina; la stagione ora si stringe attorno a un unico grande obiettivo: provare a riprendere la scia della Roma e, contestualmente, difendere il secondo posto dalle inseguitrici.
Prima giornata subito impegnativa, il Derby d’Italia in casa dell’Inter propone un crocevia ideale per tornare a imboccare la strada giusta e dare una sferzata netta al cammino un po’ singhiozzante dell’ultimo periodo. Sfide con le nerazzurre che, da sempre, rappresentano qualcosa di speciale e tirano fuori il meglio dal punto di vista caratteriale. Fin qui i precedenti stagionali sorridono a noi: 4-0 al “Pozzo” di Biella nella gara d’andata e 0-2 all’Arena Civica di Milano con doppio timbro di Echegini al ritorno.
Quella di domenica è una partita da non prendere sottogamba, la squadra dell’ex Rita Guarino proverà a invertire la tendenza e, per evitare trappole, servirà la migliore versione bianconera.
IL PRIMO DERBY D’ITALIA SI GIOCA A SOLBIATE ARNO
Approccio al match con il consueto sguardo al passato: giriamo la rotellina dei ricordi e facciamo visita al primo Inter-Juventus formato Women.
20 ottobre 2019. L’Inter è alla prima stagione nella massima serie e ha una voglia matta di stupire, la Juventus – con tricolore e coccarda sul petto – non ha intenzione di concedere regali e punta a far sentire la propria superiorità sul campo.
Allo stadio “Chinetti” di Solbiate Arno si percepiscono vibrazioni che vanno oltre agli obiettivi delle due squadre: il Derby d’Italia si distacca da tutto, la parola del campo è assolutismo allo stato puro.
ROSUCCI LA SBLOCCA, GIRELLI INCORNA PER IL RADDOPPIO: DOPPIO VANTAGGIO NEL PRIMO TEMPO
Primi venti minuti di studio, grandi sussulti non se ne vedono. La Juventus, con il passare del tempo, comincia a misurare le caratteristiche dell’avversario e al 24′ colpisce. Cernoia lavora un buon pallone sul centro destra, entra in area e premia l’inserimento di Rosucci, che da terra ha il guizzo giusto per superare Marchitelli e portare in vantaggio le nostre. Primo gol in campionato per la centrocampista e gara subito in discesa. L’Inter accusa il colpo, manifestando qualche limite. La Juve, da grande squadra, aumenta la pressione, schiacciando le nerazzurre nella propria metà campo. Verso la mezz’ora, Sikora raccoglie sulla corsia, pennellata al centro e torsione aerea di Girelli che insacca sul palo lontano, confermandosi top scorer della Serie A. Gara in controllo, ultimo tentativo di Marinelli per l’Inter prima della pausa, ma il risultato resta invariato. È 0-2 all’intervallo.
SECONDO TEMPO COMBATTUTO, POI LA CHIUDE LA BORDATA DI CERNOIA
La ripresa si apre con le padrone di casa in spinta: l’intento è quello di accorciare subito le distanze e dare un significato differente alla frazione. Ci prova Tarenzi, liberata egregiamente in area, ma il suo tiro viene neutralizzato da Giuliani.
Il carattere dell’Inter merita lodi, ma la Juve quando accelera ha davvero un altro passo. A cercare il tris sono Rosucci – tiro dal limite respinto da Marchitelli – e Maria Alves, che non inquadra lo specchio dopo l’ottima discesa in contropiede. Partita che scorre, il parziale resta lo stesso fino al minuto 89. Girelli difende la sfera, si inventa uno spazio in area, tocco per Staskova, appoggio per l’accorrente Cernoia, bolide che scheggia la traversa e finisce in fondo al sacco. Gol di Valentina per il definitivo 0-3 che non lascia alcuna speranza di rimonta per le avversarie.
Sipario giù, gara nello schedario e tre punti di ottima fattura. Le Juventus Women passano per la prima volta sul campo dell’Inter e proseguono la loro corsa inarrestabile. Vittoria di grinta e sostanza, come speriamo possa fare la squadra di Zappella. Andiamo, ragazze!