La Juventus cade malamente a Biella, non riuscendo a ribaltare la sconfitta già maturata al Viola Park, contro la fiorentina ed in conferenza stampa, anzichè il neo mister pro-tempore è apparso il “Direttore Generale della Juventus”: Stefano Braghin.
“Volevo iniziare facendo i complimenti ai tifosi che ci hanno supportato fino alla fine in una situazione di difficoltà e non è scontato, apre al suo commento Braghin, è facile sostenere una squadra quando si vince, ma va sottolineato quando questo affetto arriva nelle sconfitte. Poi voglio fare i complimenti al portiere della Fiorentina: è stata una delle migliori prestazioni a cui ho assistito in tanti anni di calcio femminile da parte di un estremo difensore. Noi abbiamo giocato 20 minuti oggettivamente brutti, con molti errori individuali: negli ultimi 70 minuti però ho visto uno spirito e una voglia che non si vedevano da tempo in campo, con l’orgoglio di difendere la maglia. Dal 2-0 in poi si è visto nella difficoltà della gara un atteggiamento diverso rispetto al recente passato”.
Analisi molto giusta da parte del Direttore, non è stata la Juventus degli anni passati: irriconoscibile ed a tratti poco lucida.
“La Juventus deve sempre avere stimoli: c’è un secondo posto da difendere, prosegue il Direttore, per poter cominciare la Champions League del prossimo anno dal round 2. La Coppa Italia invece sfuma, ma non di certo per la prestazione di oggi pomeriggio: è un percorso più lungo. Sull’arbitraggio invece ci tengo a dire: sbagliamo tutti, sbaglio io le scelte e le calciatrici i gol e anche i direttori di gara possono farlo. Gli errori li fa chiunque, non mi soffermerei più di tanto su questo. Quello che si può fare è dare maggiore importanza alla valutazione del rendimento arbitrale in queste partite, in modo che anche la componente arbitrale senta di poter dare maggiore importanza e valore all’evento”.
In conclusione, dopo il deferimento “consensuale” di Joe Montemurro, lo spogliatoio non ha retto e nel gruppo bianco nero si è rotta, in parte, quella mentalità vincente che teneva insieme la squadra.
“Se una società come la Juventus che non esonera mai gli allenatori arriva a fare una scelta così dolorosa, evidentemente la situazione è piuttosto difficile. Sarebbe ingenuo pensare che con due allenamenti e un viaggio in pullman a Biella tutto si risolve. Questa è la conseguenza di una situazione difficile che non possiamo di certo risolvere in due giorni e mezzo. Non sono sorpreso: se penso alle due gare di andata e ritorno poi, devo dire che mi sembrano prestazioni ben diverse. Sono felice che Zappella si è preso una responsabilità del genere, in un momento così difficile: io l’ho ringraziato e va soltanto supportato. Nei tempi difficili i pullman si svuotano e lui è rimasto a bordo: abbiamo vinto tanto insieme, io gli ho detto grazie perché non è da tutti assumersi un impegno del genere in una fase così complessa”.