Durante l’evento Women4Football, abbiamo intervistato la calciatrice della Fiorentina Alice Tortelli, sottoponendole quesiti inerenti allo sviluppo scientifico del calcio Femminile.
Ciao Alice. Crescita e sviluppo dello sport femminile. A tuo avviso, soprattutto nell’alto livello di prestazione, ci deve essere una consapevolezza delle differenze tra uomo e donna?
“Non cresciamo tramite la consapevolezza tra le differenze tra un uomo ed una donna, penso che la crescita del calcio femminile negli ultimi anni sia stata esponenziale, sia dai risultati che dalle prestazioni ed anche nel nostro campionato italiano stà crescendo molto. Vediamo molte più giocatrici straniere militare nel nostro campionato questo è sinonimo che qui in Italia il calcio stà cambiando, e crescendo, e piano piano stiamo arrivando al livello delle squadre europee”.
Per quanto riguarda la preparazione atletica, incide sulla prevenzione di alcune tipologie di infortuni più tipici della donna?
“Certamente la prevenzioni aiuta. Negli ultimi anni ci stiamo lavorando molto, penso che sia l’aspetto dove si è lavorato di più e con più efficienza. poi se ci sono degli infortuni è perchè la donna è più predisposta a certe patologie rispetto agli uomini. Ho avuto molte mie compagne, che aimè, hanno avuto degli infortuni, grazie alle tecnologie attuali si sono riprese al meglio”.
Per quanto riguarda il sistema sportivo, negli ultimi anni, troppo spesso, il sistema ha pensato di trasferire le conoscenze sviluppate e legate in ambito maschile a quello femminile. Secondo te, è stato giusto? Cosa ne pensi?
“Può essere anche giusto, importante che arrivino persone preparate, ovvio che se arrivano dal settore maschile sono pronti a ripercorre una avventura nel femminile: sono più motivate. Noi al viola park siamo molto monitorate, c’è un continuo confronto con i dati al maschile, e questa è una cosa molto produttiva per la crescita del nostro calcio femminile”.
Un’ultima domanda. Volevamo sapere che cosa ne pensi dell’incidenza del ciclo mestruale nella preparazione e nella prestazione dell’atleta donna.
“Aspetto molto importante, sono diversi anni che ci sono degli studi su questo, siamo anche sottoposte a questionari: per arrivare agli allenamenti in funzione del periodo del ciclo, poichè questo influenza sulla prestazione. Certamente negli anni potremmo arrivare ad uno sviluppo anche in questo”.