Photo Credit: Bologna FC 1909

Il Bologna, nella diciannovesima giornata di Serie B, ha dovuto cedere il passo alla Lazio per 2-1, nonostante le felsinee abbiano sfiorato la rimonta nella ripresa.
In ogni caso, la classifica delle rossoblù di Simone Bragantini è comunque positiva, visto che occupano attualmente la nona posizione, e domenica ci sarà un altro importante match, dato che sfideranno il Genoa che si trova al sesto posto del torneo cadetto.
Tra le nuove arrivate quest’anno al Bologna c’è la figura di Gaia Farina, centrocampista classe ’02 che, dopo una vita passata al Brescia, ha deciso di approdare in questa stagione nel club rossoblù.
La nostra Redazione ha raggiunto Gaia, che a gennaio aveva affrontato proprio il Brescia e a vincere sono state le biancazzurre di Aldo Nicolini, per risponderci ad alcune domande.

Gaia dopo tanti anni al Brescia hai deciso di passare al Bologna. Cosa ti ha portato a fare questa scelta?
«A Brescia devo tanto della mia carriera calcistica e sarò sempre grata per quello che mi ha dato e lasciato. Ero però arrivata ad un punto in cui avevo bisogno di nuovi stimoli, sentivo di aver raggiunto una consapevolezza tale per poter mettermi in gioco fuori da quella che è sempre stata la mia comfort zone».

Parlando proprio di Brescia, tu ha affrontato a gennaio la tua ex squadra, sebbene poi a vincere siano state le Leonesse…
«Personalmente è stata una partita difficile da affrontare, soprattutto a livello emotivo perché tornavo nel posto in cui sono cresciuta; dove ho, soprattutto, rapporti importanti. In generale penso che sia stata una partita abbastanza equilibrata, in cui loro sono state più brave a sfruttare le occasioni che hanno avuto mentre noi potevamo fare sicuramente meglio, in particolare dal punto di vista dell’atteggiamento in campo».

Ti va di lanciare un messaggio ai tuoi ex tifosi del Brescia?
«Non posso fare altro che ringraziare i miei ex tifosi del Brescia per come mi hanno sempre accompagnata in questi anni e per come mi hanno accolto anche da avversaria. Saranno sempre speciali».

Torniamo al presente, dove il Bologna è al nono posto della Serie B dopo diciannove gare. Ti aspettavi di trovarti in questo piazzamento?
«Penso che siamo una squadra che merita qualcosa di più rispetto a quello che la classifica dice, ma abbiamo perso qualche punto, nel corso della stagione, per mancanza d’esperienza. Sono sicura che, per il gruppo che siamo, ci toglieremo le nostre soddisfazioni da qua a fine campionato».

Delle diciannove gare che il Bologna ha affrontato in questo campionato c’è una che ti ha dato delle soddisfazioni?
«Nonostante il risultato, una delle partite che ricordo con piacere, per la prestazione personale e di squadra, è quella contro la Ternana. Penso che sia stata tra le nostre migliori partite per la mentalità che abbiamo avuto nel corso dei novanta minuti in un campo così difficile, anche se per dei dettagli non siamo riuscite a portare a casa nessun punto».

Domenica il Bologna ha dovuto lasciare i tre punti alla Lazio, eppure la squadra è arrivata ad un passo dal pareggio. Cosa è mancato per fermare la capolista?
«Contro la Lazio credo sia mancato quel pizzico d’esperienza che, contro squadre e giocatrici di quel calibro, fa la differenza».

Però il passato è passato, e il Bologna andrà in casa del Genoa attualmente sesto in classifica. Cosa dovrà fare la squadra per avere la meglio sulle genoane?
«Dovremo scendere in campo con lo stesso atteggiamento e la stessa fame di domenica, perché vogliamo, e penso anche che meritiamo, fare un risultato importante contro una squadra che sta davanti a noi in classifica».

Qual è, secondo te, la squadra rivelazione della Serie B sino a questo momento?
«Penso che la squadra rivelazione del campionato sia il Cesena, sia per il gioco che esprime sia per la posizione in classifica».

Chi pensi possa vincere il campionato?
«Credo che la squadra più completa e pronta per salire sia la Lazio, ha individualità importanti che riescono a far la differenza in questa categoria».

Cosa sta mancando al calcio femminile italiano per ottenere l’attesa svolta?
«Rispetto agli altri paesi, ritengo che in Italia mancano ancora le strutture adatte per far sì che questo movimento cresca ancor di più».

Quali sono gli obiettivi che vorresti raggiungere quest’anno?
«Calcisticamente, non voglio mai smettere di lavorare per migliorare e per alzare il livello mio e di conseguenza della squadra. Nella vita, spero di aver sempre la stessa curiosità e entusiasmo di mettermi in gioco in cose nuove».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Bologna in vista del match contro il Genoa?
«Alle mie compagne dico di lavorare con la giusta intensità questa settimana per arrivare pronte domenica. Ho tanta fiducia in loro e vedo quanto tutte stiamo lavorando duramente; per questo credo che sia arrivato il momento di dimostrare in partita quello che facciamo e proviamo negli allenamenti».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bologna FC 1909 e Gaia Farina per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.