All’arena Civica di Milano il Derby d’Italia, al femminile, termina con la vittoria per 0 a 2 della Juventus sulle padrone di casa dell’ Inter.
Ma le ragazze di Rita Guarino non hanno giocato male, anzi per molti termini statistici sono state valutate alla pari (se non superiori) con un INDICE di VALUTAZIONE SQUADRA (IDV) pari al 42 (Inter) contro un 58 (Juventus).
Nero azzurre, come detto, che non hanno sfigurato anche a livello di numeri: un VOLUME DI GIOCO giocato alla pari con le bianco nere, con un possesso di palla di poco inferiore (23 minuti per l’Inter contro i 29 minuti della Juve) ed 574 palloni giocati (pari al 47%) contro i 636 (pari al 53%) delle vincenti. Anche nei PASSAGGI RIUSCITI le ragazze di Rita Guarino non sfigurano: 61.6% contro il 63.7% di Montemurro. Un bilanciamento rotto, certamente, dall’ atteggiamento in FASE OFFENSIVA.
La % di palle a scavalcare della Juve (8,2% contro le sole 3,9%) dell’ Inter e la ricerca della profondità con passaggi utili bassi nella metà campo avversaria hanno concesso alle bianco nere di avere la meglio e mettere a segno la doppietta di Echegini.
Molte, poi, le iniziative personali che hanno fatto la differenza: 30 su 11 con una pericolosità del 52% contro il 45%. Le occasioni sono state di più quelle delle padrone di casa: 5 contro 3, ma la precisione o la freddezza sotto rete delle avversarie è stata anche in questa occasione fatale.
L’ Inter con Tomter ha avuto il 70% delle sfere tra i suoi piedi, con il 44% delle giocate utili messe a segno, con le compagne Robustelli (per 13 volte) e Cetinja (per 11). Forse un FLUSSO DI GIOCO troppo arretrato, con ripartenze scontate che hanno lasciato spazio alla Juve di riprendere palla nel centro campo.
La Juventus ha dato la chiave del gioco a Calligaris, che con i suoi 63 passaggi andati a buon fine (pari al 79% dell’intero match) ha saputo gestire la palla al meglio con Salvai (per 24 sfere) ed Lenzini (per 17 volte). Un FLUSSO più dinamico, sopra tutto nella centrale di campo, che ha prodotto i lanci per Caruso.