Stagione da dimenticare quella del Ravenna Women, che ha vissuto un pre-campionato difficile, e sta vivendo una stagione anche peggiore dal punto di vista dei risultati, avendo conquistato solo due punti in questa stagione. 1-1 con la San Marino Academy, 2-2 in rimonta in casa contro il Tavagnacco.
Per questo, la società ha individuato in Elena Proserpio Marchetti il capro espiatorio, propendendo per il suo esonero. L’allenatrice toscana era arrivata dopo l’esperienza nel settore giovanile della Nazionale. Ex Fiammamonza, nella sua vita ha allenato una squadra maschile in Svezia, ed è stata anche istruttrice subacquea sia alle Maldive sia in Egitto.
Chiamata dal Ravenna, aveva riposto affermativamente, entrando in carica il 1° settembre 2023 dopo la separazione tra la società e il tecnico Massimo Ricci. Questo il comunicato stampa del club:
“La società RAVENNA WOMEN FC comunica di aver sollevato la mister Elena Proserpio Marchetti dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra. A lei vanno i ringraziamenti da parte di staff e giocatrici per la serietà, la professionalità e disponibilità dimostrata durante il periodo di lavoro con la società“.
L’allenatrice ha affidato i suoi sentimenti ai propri profili social, tramite i quali ha dichiarato:
“Ci siamo salutate così, con il nostro selfone a farci da abbraccio.
Grazie ragazze: non avete mai mollato nemmeno tra difficoltà incredibili e situazioni ben oltre il surreale, campo a parte, che avrebbero dissolto qualsiasi squadra.
E so che mai mollerete, questo sicuramente ve l’ho insegnato.
Voi fatelo per voi stesse, come ci siamo sempre dette.
Abbiamo lavorato tanto e raccolto poco, ma ogni cosa sulla terra ha bisogno di tempo e pazienza. I risultati arriveranno, il lavoro paga sempre.
Un grande in bocca al lupo allo staff tecnico del RAVENNA WOMEN Fc e un grande grazie a Fabio Pacifico, nostro addetto stampa e a Fulvia, kit manager di sostanza, senza dimenticare James Milardo, autista e dog-sitter impeccabile.
‘Dedicato a chi capisce, quando il gioco finisce e non si butta giù’ come direbbe Loredana Bertè“.