Sabato 3 febbraio la Fiorentina ha giocato la partita valida per la quindicesima giornata di serie A in trasferta al Vismara di Milano contro il Milan. La gara che già si preannunciava difficile sulla carta, ha poi confermato quanto pronosticato.
La Fiorentina si è trovata di fronte un Milan combattivo e desideroso di blindare in casa i tre punti della vittoria e, toccata un po’ anche dalla sfortuna, alla fine dei 90 minuti (più recupero) è riuscita a strappare alle rossonere un solo punto. La partita si è conclusa con due gol per parte.

Kaja Erzen, difensore slovena classe 1994 che milita nella squadra gigliata, alla fine della gara ha fatto un bilancio generale del suo andamento.
La numero 16 viola ha esordito ammettendo che giocare contro il Milan non è stato facile sia perché giocando una partita ogni tre giorni porta stanchezza fisica e mentale in più, sia a causa degli infortuni (Tortelli prima, Spinelli poi nel giro di dieci minuti).
Nonostante questo, si è fatto tutto il possibile per recuperare il risultato, perché l’obiettivo è conquistare più punti possibile e questo si può fare solo vincendo.
Oltre l’amarezza, c’è la concentrazione per la Coppa Italia, martedì al Viola Park si giocherà la partita di ritorno dei quarti contro l’Inter. Con un punteggio di partenza in completa parità, vincere è fondamentale per arrivare tra le prime quattro (che si giocheranno le semifinali).

Queste nello specifico le parole di Erzen:

No, di sicuro non è stato facile. Avere tante partite a distanza ravvicinata (ogni tre giorni) sentiamo un po’ di stanchezza. Gli infortuni, inoltre, ci hanno rallentato ulteriormente ma abbiamo provato a sistemare le cose in tutti i modi. Abbiamo reagito come ci era possibile in ogni maniera consentita, per aggiustare quello che potevamo. Purtroppo è andata così.
Abbiamo provato fino in fondo: per me è un pareggio un po’ amaro perché comunque il desiderio è di raccogliere più punti possibile, vogliamo vincere.
Secondo me siamo state anche un po’ sfortunate perché abbiamo creato le occasioni ma la palla poi non è entrata in porta, di questo siamo dispiaciute, però oggi è andata così. Portiamo a casa comunque un punto, quindi va bene così.
Tra tre giorni ci aspetta un’altra gara fondamentale. La Coppa Italia è un altro dei nostri obiettivi in questa stagione”.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.