Questa sera alle 18:00 la Fiorentina giocherà, in trasferta a Biella, la partita valida per la quattordicesima giornata di serie A.
La gara si preannuncia, già dai pronostici, non semplice data la grande qualità di entrambi gli schieramenti in campo e la posta in gioco.
La Fiorentina, al terzo posto in classifica e a soli due punti dalla Juventus attualmente seconda, mira al colpaccio. Da parte sua, la Juventus si trova a rincorrere la Roma (che sabato ha vinto contro la Sampdoria).

Il mister delle Viola, Sebastian De La Fuente, nel suo bilancio pre-partita ha sottolineato quali fossero gli obiettivi della squadra, sia in generale durante la stagione che nel match odierno. Ha fatto, inoltre, un plauso anche alla squadra avversaria in quanto compagine preparata e in grado di offrire un ottimo spettacolo di calcio.
Nei suoi intenti, avendo scelto le ragazze più pronte per scendere in campo, ha comunque tenuto da conto le ragazze rimaste in panchina, che non sono meno preparate delle titolari mentre diverse tra la calciatrici ferme per infortunio stanno man mano recuperando.

Qui di seguito le sue specifiche parole:

“All’andata siamo stati protagonisti della partita quanto la Juventus. Tutte e due le squadre volevano vincere, è stato un bello spot per il calcio femminile in un bel match a viso aperto. Sicuramente, noi ad oggi siamo cambiati perché siamo cresciuti molto ma penso che anche loro abbiano raggiunto una maggiore maturità. Hanno una squadra bellissima, verrà fuori una partita difficile: speriamo che sia bella come l’andata e speriamo che il risultato sia diverso perché anche all’andata avremmo meritato qualcosa in più.
Quando si va ad affrontare queste partite non si può non essere pronto, motivato, agguerrito e maturo. Noi dobbiamo cercare di essere un po’ tutto questo e sopratutto dobbiamo cercare di essere molto chiari su quello che in questo momento è il nostro obiettivo e dove vogliamo andare. Se noi dimostriamo in campo tutto ciò, penso che ci troviamo già a metà dell’opera, poi durante la gara dobbiamo essere pronti a dar battaglia. Cerco, come sempre, di scegliere le migliori undici in campo e cerco di stare attento ad avere comunque giocatrici a disposizione.
Quando si inizia a giocare ogni tre giorni, le partite iniziano ad essere molto ravvicinate e c’è bisogno di più giocatrici. Poi, non esistono solo undici calciatrici, io dico che tutti dobbiamo essere consci di ciò che vogliamo. Stiamo recuperando un po’ di giocatrici, qualcuna ancora deve entrare a pieno con la squadra ma, nel complesso, siamo in una buona fase di recupero.”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.