“Joe” Echegini, la nuova centrocampista, classe 2001 nata in Olanda, con passaporto inglese, che gioca per la Nazionale della Nigeria e arriva in bianconero dagli Stati Uniti, precisamente dalla Florida. Ha esordito nel nostro Campionato nella gara interna con il Pomigliano, ed ha trovato da subito la sua posizione nel gruppo, nella gara in esterna contro il Sassuolo è stata l’artefice della rete della vittoria.
E’ intervenuta live, sul canale di “Twitch” della Juventus, dove ha parlato della sua vita e del suoi studi negli USA, dove ha conseguito un laurea, testimoniando che negli Stati Uniti ci sono più numeri e più premi.
La maglia numero 26 bianconera ha aggiunto: “Sono stata molto felice che questo Club mi abbia scelta, è con tutte ho trovato da subito la giusta affinità, il team è felice, subito dopo i gol balliamo sempre: con Grosso e Garbino, e questi balletti (vanno su tiktok) diventando virali. Torino è una bella città ma a mio avviso ancora confusionaria, l’ho vista in auto e non ho ancora avuto le possibilità di visitare tutte le cose belle, e non ho ancora assaggiato ed apprezzato tutto il cibo italiano. Mangio solo pesce e non carne e quindi pur essendo vegetariana, mangio ed apprezzo tanto il pesce. Un po’ difficile perché occorre molta forza di volontà, visto che nelle cene c’è sempre molta carne, è difficile integrare tutte le proteine per una dieta equilibrata”.
Echegini è stata una giocatrice chiave per i Florida State Seminoles, con cui ha disputato le ultime stagioni, conquistando l’attenzione di tutti grazie al suo talento e guadagnandosi anche la chiamata della Nazionale maggiore della Nigeria, con cui ha disputato l’ultimo Mondiale.
“Giocavo nel giardino con mio padre e mio fratello, ammette Joe, tutto è iniziato da qui: volevo imitare il fratello, ed alla mia prima gara è stata terribile, poi dalla partita successiva ho amato il calcio, e da allora giocavo per ore con i miei amici in tutte le pause. Ho giocato in Inghilterra ed ero preoccupata perché non sapevo se era possibile diventare professionista. Ho girato un po’ di scuole e poi ho iniziato a prendere il calcio in modo serio, ho giocato contro l’ Inghilterra ed è stata una esperienza incredibile, sono felice che il calcio femminile stia crescendo un tempo non era cosi, adesso si riempiono gli stati e sono contenta di questa crescita del movimento”.
Joe che è stata tra le finaliste del MAC Hermann (il premio più prestigioso del calcio universitario statunitense) a dicembre, invece, ha ottenuto un altro riconoscimento di grande valore, vincendo l’Honda Sport Award per il calcio femminile. È stata poi MVP dell’ACC Tournament, “ACC Offensive Player of the Year” e inserita nel “United Soccer Coaches First Team All-American”.
Ha chiuso il 2023 con 16 gol, ottavo miglior risultato di sempre nella storia della sua università ed è stata la prima, tra le fila del Florida State Seminoles, ad andare in doppia cifra di gol per più stagioni di fila da Deyna Castellanos, ora numero 10 del Manchester City. Una crescita costante, che continuerà in bianconero, con la voglia di inseguire e centrare i grandi obiettivi che le Juventus Women hanno messo nel mirino.
Parla l’ Olandese, l’ Inglese ed ancora molto poco italiano, tra un po’ credo di riuscire a parlare bene anche l’italiano, afferma, ma una cosa già è in grado di dirla: “Forza juve, mi viene bene, fino alla fine!”