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Al maschile, al femminile, Juventus-Milan è sempre e comunque sinonimo di grandi sfide. Con ancora negli occhi il meraviglioso trionfo di domenica scorsa in Supercoppa Italiana contro la Roma, le Women tornano a concentrarsi sul campionato. Sono 6 le lunghezze da recuperare proprio sulle giallorosse e sabato, al Pozzo di Biella, sarà confronto con le rossonere di mister Davide Corti.

Staccato dalle posizioni di vertice, il Milan vorrà provare a rientrare in gioco per la poule Scudetto; una situazione di classifica inusuale per la squadra meneghina, che in passato ha dato parecchio filo da torcere alle bianconere soprattutto in ottica corsa al titolo. Tra le stagioni vissute testa a testa, quella del 2018-19 merita particolare attenzione: equilibrio, tensione, sorpassi e controsorpassi fino alla linea del traguardo.

CORSA A TRE PER IL TITOLO, JUVE-MILAN VALE TANTISSIMO

17 Febbraio 2019. È lotta serratissima in vetta: Fiorentina 43 punti (con una gara in più), Juventus 41, Milan 39. Le viola hanno vinto il giorno prima sul campo del Tavagnacco e si sono prese il primo posto, il posticipo domenicale mette di fronte Juventus e Milan al Silvio Piola di Vercelli, impossibile fare pronostici. Sconfitta 3-0 in casa delle rossonere nel girone d’andata, la squadra juventina fu in grado di reagire di carattere mettendo in fila 9 vittorie consecutive per tornare di prepotenza davanti in campionato. Per chiudere il cerchio c’è bisogno di un poderoso acuto nella 17a giornata.

PRIMO TEMPO SENZA RETI, CI PROVANO ALUKO E GIACINTI

Gli ingredienti per il big match sono dei migliori: più di 2000 spettatori, tifoserie caldissime ma corrette, in palio una buona fetta di scudetto. La Juventus ha gli occhi della tigre e i primi minuti di gioco sono un assolo: prima Eniola Aluko colpisce il palo dopo pochissimi secondi dal calcio d’inizio, poi chiama a due grandi parate Korenciova sfiorando a più riprese il vantaggio. Il Milan si difende con un po’ di affanno, ma davanti c’è Valentina Giacinti; la 9 rossonera si fa vedere a metà frazione con una girata di qualità che solo grazie ad un super intervento di Bacic non si tramuta in gol. Il primo tempo termina quindi 0-0.

LA CLASSE DI BONANSEA INDIRIZZA LA GARA: DOPPIA FIRMA E MILAN AL TAPPETO

La ripresa segue il canovaccio dei primi 45 minuti, le squadre si affrontano soprattutto a metà campo, ma le ragazze di Rita Guarino appaiono maggiormente pimpanti. Al 9° la Juve recupera un buon pallone sulla mediana, Bonansea chiude un triangolo lungo con Girelli e scappa via alla difesa ospite, destro di prima davanti al portiere e palla all’angolino per il vantaggio. L’episodio chiave del match, con la rete di Barbara che permette una gestione oculata dei ritmi di gara. Le avversarie non incidono, la stanchezza prende il sopravvento, ma Bonansea è una furia. Prima incoccia la traversa con una volée da far stropicciare gli occhi, poi conclude un contropiede veloce con un tiro preciso per il raddoppio a pochi minuti dal 90esimo. L’urlo liberatorio sancisce il ko del Milan, dicesi 12 reti in campionato per Barbara Bonansea, trascinatrice di giornata e stella del campionato. Due fiammate da fuoriclasse, due centri da Iconic Goals.

Per onor di cronaca, le Women chiuderanno quella maratona scudetto in volata, un punticino sopra alla Fiorentina, cinque in più del Milan. 2° titolo, gloria e trionfo!