Serve il cuore, serve la grinta, ma serve anche la testa. Per superare il momento non particolarmente brillante il Catania Femminile si affida alla sua arma principale: l´immensa passione di queste ragazze. Due punti in 4 partite sono troppo pochi per chi ha ambizioni importanti: anche per questo la settimana in casa rossazzurra è servita ad un inevitabile confronto. Fondamentale in questi casi guardarsi in faccia, rimboccarsi le maniche e ripartire: il campionato è lungo e Catania ha tutto il tempo di recuperare quanto perso dalle prime. Inutile dire che anche quella di Lecce non sarà una partita semplice, come tutte del resto nel campionato di Serie B femminile. Una partita a cui, e purtroppo non è una novità , Catania si presenterà con assenze importanti, a cominciare da quella del portiere Mimma Fazio squalificata per due giornate dopo la partita contro la Roma XIV.
E´ nelle difficoltà , però, che i grandi gruppi escono allo scoperto: servono voglia e disponibilità . Caratteristiche che non mancano alle ragazze che, fin ora, hanno giocato meno e che sono chiamate a subentrare, anche a partita in corso. Voglia che ha dimostrato nell´ultima partita Giulia Pagano, pronta a mettere in difficoltà mister Peppe Scuto nelle scelte per la formazione.
“Nell´ultima gara – dichiara Giulia Pagano – siamo partite male, ci siamo riprese, in parte, nel secondo tempo, ma certamente potevamo fare di più. Posso dire che ci stiamo allenando bene e durante le settimane è migliorata la nostra organizzazione. Dobbiamo solo aumentare la concentrazione. Obiettivi personali? Solo vincere, non mi interessa altro. Io quando sono chiamata in causa do sempre il 100%, ma alla fine è il campo a parlare”.
Credit Photo: Catania Calcio Femminile