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L’Hellas Verona è al sesto posto dopo dieci giornate di Serie B, frutto di sei vittorie, tre sconfitte e un pareggio arrivato domenica contro la Res Roma VIII.
Analizzando i numeri, il gruppo allenato da Matteo Pachera ha il terzo miglior attacco con 28 gol, ma ha una difesa che prende molte reti, non a caso ne ha subite 15.
Ora per le scaligere ci sarà l’ultimo match del 2023, dove il Verona ospiterà il Brescia per l’undicesimo turno del torneo cadetto.
La nostra Redazione ha raggiunto Silvia Zanni, centrocampista classe ’01 che, dopo esperienze al Cittadella Women e al Cesena, ha scelto di approdare a Verona sponda Hellas.

Silvia, quest’anno hai deciso di passare all’Hellas Verona. Cosa ti ha colpito di questa società?
«Ho deciso di venire all’Hellas perché in primis me ne hanno sempre parlato bene e perché ha dimostrato nell’arco degli anni di essere una società e una squadra valida e professionale da ogni punto di vista. Stando qui ora posso dire che è la verità, è una bellissima società, seria e che ti permette di crescere».

La prime dieci giornate di Serie B parlano di un Verona che occupa il sesto posto. Piazzamento in linea con le tue aspettative?
«Quello che stiamo dando in allenamento da agosto ad adesso ha dato i suoi frutti, e credo che si stia vedendo, anche se siamo consapevoli di aver lasciato qualche punto per strada. Siamo altrettanto consapevoli della nostra forza e del nostro impegno quotidiano, continueremo così per trovare continuità e migliorarci».

Snocciolando le statistiche, il Verona segna tanto, ma allo stesso tempo subisce numerose marcature…
«Segniamo molto è vero, siamo un bel gruppo. Per quanto riguarda le numerose marcature, penso che si possa far riferimento solo alla partita contro il Parma. Nonostante questo, penso che siamo un’ottima squadra in ogni reparto».

Parliamo del’1-1 arrivato domenica sul campo della rea Roma VIII. Come valuti questo primo pari in campionato?
«Ci sta stretto e ci fa arrabbiare perché, rivedendo la partita, potevamo e dovevamo fare qualcosa in più».

Ora per il Verona c’è un incontro da non sottovalutare, dato che affronterà il Brescia reduce dal pareggio contro l’Arezzo. Cosa bisogna fare per portarsi a casa un risultato utile?
«I tre punti si portano a casa con la voglia e con l’impegno che ci mettiamo in ogni allenamento, ogni giorno alla ricerca del miglioramento continuo».

Tu, in passato, ha indossato le divise di Cittadella e Cesena. Cosa ti hanno dato queste due maglie?
«Cittadella mi ha dato la forza di non arrendermi davanti magari a periodi di difficoltà, mentre Cesena mi ha dato la consapevolezza di potermela giocare e mi ha fatto crescere tanto dal punto di vista dell’aspetto mentale».

Parlando di Cesena ti aspettavi di vederlo nelle prime posizioni del campionato?
«Cesena è un’ottima squadra, valida e ben strutturata, ma penso che non ci sia da aspettarsi nulla da questo campionato. Ogni partita è una battaglia, ed è bello che sia così».

Chi possono essere, secondo te, le formazioni che possono dire la loro nella lotta alla vittoria finale della Serie B?
«Non c’è da dare per scontato nulla, perché questo è un campionato in cui ogni domenica può succedere qualsiasi cosa. Il risultato non è sempre assicurato, bisogna guadagnarselo ogni settimana».

Secondo te, il calcio femminile italiano sta vivendo un momento difficile?
«Dopo quello che è successo negli ultimi Mondiali non nego che il calcio femminile abbia vissuto un momento difficile, ma sono dell’idea che dai momenti di difficoltà ci si possa rialzare sempre con la voglia e la determinazione nel voler fare meglio».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Studio all’università, mentre spesso e volentieri, quando riesco, torno a casa dalla mia famiglia».

Che obiettivi ti sei posta per questa stagione?
«In questa stagione, come ho già detto, il mio obiettivo a livello calcistico che mi sono posta è la mia crescita dal punto di vista mentale, ma soprattutto nell’ambito tecnico-tattico, perché qui so di poter crescere e di poter fare esperienza. A livello personale concludere il terzo anno di Università».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Verona in vista della partita contro il Brescia?
«Alle mie compagne vorrei dire che siamo un gruppo fantastico, di continuare ad allenarci al massimo e di mettere in pratica quello che facciamo in allenamento, perché meritiamo di più ma soprattutto perché so che vogliamo fare e dare di più. Per Noi. Per l’Hellas Verona».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Hellas Verona e Silvia Zanni per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.