Il Pomigliano ha lottato, ma alla fine ha dovuto capitolare di fronte alla superiorità tecnica della Juventus. In gioco per più di un’ora, sotto di un solo gol e con all’attivo un palo colpito, le pantere hanno alzato bandiera bianca solo negli ultimi venti minuti, in cui le bianconere sono riuscite a dilagare segnando alla fine quattro gol. Le campane rimangono penultime, ma il tecnico Alessandro Caruso vede il bicchiere mezzo pieno:
“Siamo state in partita per più di un’ora, il risultato finale è pesante. L’unica cosa che mi ha fatto arrabbiare è come abbiamo preso il quarto gol, per il resto sono venuti fuori i valori della Juventus, ci hanno fatto due reti in cinque minuti nella ripresa e quello ci ha tagliato le gambe, non siamo più riuscite a reagire. Abbiamo fatto un grande sforzo, disputando venti minuti molto buoni a inizio ripresa, c’è stata anche una situazione in area da rivedere. Insomma, abbiamo dato il massimo, poi la loro qualità ha indirizzato la partita in loro favore”.
“La nostra partita doveva essere questa, nel primo tempo ci hanno chiuso ma è normale che sia successo, ci siamo difese con ordine, a parte il loro gol del vantaggio il nostro lo abbiamo fatto. Forse c’è stata troppa fretta nel ripartire, è stata questa la differenza tra il nostro e il loro possesso palla. Poi le bianconere sono chiaramente di un altro livello, non sono queste le partite dove fare punti. Siamo state bene in campo per gran parte del match e di ciò sono contento, ora torniamo a lavorare con serenità e concentrazione per preparare la prossima in casa”.