L’ottava giornata di campionato ha scritto ancora la vittoria della Juventus, nel derby d’Italia contro l’Inter, un 5 a 0 a Biella che anche con i dati della Panini Digital conferma la supremazia di gioco tattico delle padrone di casa.
Con un 65 contro 35 di IVS (Indice di Valutazione di Squadra) già si nota il divario, se poi andiamo ad estrapolare i dettagli notiamo che la Juventus, partendo veramente forte, dopo appena 5’ era già in vantaggio per 2 a 0. Un colpo al costato per il gruppo Guarino, anche se nel corso dell’andamento del match i dati generali hanno visto l’Inter ottenere un buon volume di gioco (palle giocate 513 contro 518- quasi alla pari) ed una % di passaggi riusciti presso chè identici: 333 contro 334.
Le undici di Montemurro hanno, fruttato meglio le finalizzazioni con 52 palle giocate in zona di area avversaria (pari al 61.2% contro il 46.6% delle nero azzurre) ed una % di efficacia sui calci piazzati superiore: 35% contro 14,3%. Le 9 occasioni a rete, contro le 5, capitalizzate dai 5 gol hanno, poi, decretato la supremazia totale bianco-nera.
Anche in fase difensiva le padrone di casa hanno recuperato più sfere, a fine azione, con il 25% contro il 13.5%; e con una protezione della propria area pari al 53.4%. L’Inter dalla sua parte ha avuto un atteggiamento ottimo sul pressing, posizionato sui 48 mt, andando a recuperare più palle effettive ( un 59.6 % contro il 51.3% delle bianconere) ma coprendo poco il proprio portiere al tiro.
I flussi di gioco della Juventus hanno visto tra i piedi di Boattin, il 68% pari ai 46 passaggi riusciti per le compagne, il miglior sviluppo del gioco. Con Grosso (11 passaggi) e Caruso (8) la palla nella centrale di campo ha prodotto quel transito fluido che ha permesso alle finalizzazioni a rete. Le nero azzurre hanno lasciato a Tomter (con 39 sfere) il pallino delle ripartenze, avviate poi a Pandini e Robustelli, ma senza trovare i corridoi efficaci. Troppe le ripartenze tra i lanci di Durante, ben 12, per le sue compagne di reparto che hanno prodotto un poca resa in palla lunga e pedalare, dando alle avversarie troppo campo e possibilità di recuperare il pallone alla metà campo, e giocare cosi con troppa pressione.