L’analisi della Panini Digital, sulla sfida Roma-Napoli al “Tre Fontane” evidenzia non solo la schiacciante vittoria per 6-0 per le giallorosse, ma anche un gap di intensità di gioco infatti:
l’INDICE di VALUTAZIONE (IVS) delle partenopee è diminuito da 37 contro l’Inter a 24, mentre la squadra di mister Spugna è di 76.
Nel dettaglio il Napoli con un 4-3-1-2 a fronte del 4-3-3 di Spugna, le giocate utili sono state di 106 contro le 64 delle ragazze di Seno, anche il baricentro è di 43,5 contro 57,1 delle campionesse d’Italia.
In fase difensiva il recupero palla delle azzurre è stato migliore, con un 37, 6% di recupero palla temporaneo contro il 23,4 % e 4 parate contro 3 per Beretta. In fase offensiva le palle a scavalcare il centrocampo sono a favore delle partenopee con 14,7 % contro il 2,2 mentre la pericolosità di gioco della Roma sono evidenti con 75 palle giocate in area a confronto delle 18 delle ospiti.
Lo studio delle FINALIZZAZIONI evidenzia per la Roma, infatti, che i 16 tiri (di cui 10 dentro lo specchio della porta) sono giunti 11 su azione, 11 con palla bassa rispetto ai 5 tiri totali del Napoli di cui solo 4 in area di rigore.
Nei flussi di gioco la migliore in campo è stata Pettenuzzo (27 palle andate a buon fine per l’82%) giocate 5 per Chmielinski e Beretta, lanci quindi lunghi direttamente in area nel primo tempo.
Mentre per le giallorosse, Ohiane Valdezate con 102 passaggi riusciti (pari al 92% delle giocate utili) evidenzia lo stato di forma della Roma, con 35 passaggi ad Aigbogun e 21 a Linari.