Un passato fra le giovanili di Inter e Atalanta ed un presente al Tavagnacco, con cui sta strenuamente battagliando per mantenere la categoria. Questa è Simona Demaio, mezz’ala classe 2003 che si sta sicuramente facendo ben vedere in Friuli, già dalla passata stagione. La giocatrice lombarda si è raccontata ai nostri microfoni, analizzando la stagione con la squadra friulana e i suoi obiettivi per gli anni a venire. Queste le sue dichiarazioni:
Ciao Simona, partirei con il racconto del tuo percorso calcistico. Tu hai giocato a livello giovanile con Atalanta e Inter, debuttando poi in Serie C con il FiammaMonza. Potresti dirci cosa ti hanno lasciato tutte queste esperienze?
“Atalanta e Inter sono due tra la migliori scuole calcio a livello giovanile. Questo mi ha aiutato molto a livello calcistico e mi ha permesso di crescere in un ambiente in cui la dedizione e la professionalità erano fondamentali già nel Settore Giovanile. Per quanto riguarda il Fiammamonza invece, è stata un’esperienza diversa dalle precedenti, in quanto ho giocato con compagne di tutte le età e ho dovuto affrontare un campionato molto più combattuto, in cui bisognava sudarsi ogni vittoria.”
Potresti analizzarci che ruolo rivesti in campo e quali sono i tuoi idoli e punti di riferimento, tanto del calcio maschile quanto di quello femminile?
“Il mio ruolo è la mezz’ala. In campo sono una giocatrice che usa molto il fisico, mi piace salire e inserirmi come fa un’attaccante, ma anche aiutare la squadra in fase difensiva, recuperando molti palloni. Non ho un idolo in particolare, però mi piace molto De Bruyne. A livello femminile invece, nonostante la sua età, dico Dragoni, con cui ho giocato all’Inter, come modello di crescita e obiettivi.”
Nell’estate del 2022 sei approdata al Tavagnacco. Quella passata è stata una stagione complessa, ma comunque disputata al massimo delle potenzialità della compagine friulana. Un tuo bilancio?
“La stagione scorsa è stata la mia prima esperienza lontano da casa. Mi sono trovata bene con staff e compagne. Purtroppo non è terminata nel migliore dei modi nonostante la squadra abbia dato tutto, cercando di andare oltre agli infortuni di molte compagne e a diverse situazione che sono successe nel corso dell’anno. Ora ci è stata data un’altra occasione e cercheremo di non buttarla via.”
Possiamo dire che sfortunatamente la vostra stagione è stata segnata da diverse sconfitte per 2-1, ben 4 su 5 partite complessive. Partite, soprattutto le ultime, in cui però potevate meritare miglior sorte. Cosa serve alla squadra per iniziare a smuovere la classifica?
“Tante sconfitte di misura dimostrano che non siamo così indietro rispetto a molte squadre. In diverse occasioni siamo state sfortunate e non meritavamo il risultato finale. Penso che l’unico modo per cambiare le cose sia quello di lavorare ancora più duramente durante gli allenamenti e iniziare a mettere a frutto il lavoro fatto in settimana.”
Domenica affronterete un Genoa che proviene da due vittorie. Quali saranno le insidie della gara?
“L’anno scorso avevamo vinto ad Arenzano, ma il Genoa si è rinforzato molto e la classifica lo dimostra. A livello mentale avranno più sicurezza e fiducia nei loro mezzi in quanto provengono da due vittorie, ma noi abbiamo voglia di riscattarci e cercheremo di preparare la partita al meglio per portare a casa i primi punti.”
Il campionato di Serie B stiamo vedendo da queste prime battute che risulta esser particolarmente competitivo, con tante squadre attrezzate ad ottimi livelli. Noti un cambiamento rispetto alla passata stagione?
“Il livello è migliorato ancora. Ci sono tante giovani di talento e tante squadre attrezzate per salire di categoria.”
Recentemente l’Italia ha disputato due importanti partite di Nation’s League. Come hai visto le Azzurre?
“Due partite con due avversarie diverse, anche se i gol sono arrivati in entrambi i casi negli ultimi minuti. La Spagna, più tecnica, ci ha messo in difficoltà con il possesso palla, mentre la Svezia era avvantaggiata a livello fisico. Noi abbiamo però tante giovani di talento che potrebbero fare bene.”
Riesci a dirci i tuoi obiettivi e le tue ambizioni da qui fino agli anni a venire?
“Spero di continuare a crescere a livello calcistico per poter arrivare fino in Serie A e ovviamente sarebbe un sogno vestire la maglia della nazionale un giorno.”