Credit Photo: Emanuele Colombo . Photo Agency Calcio femminile Italiano

Al Silvio Piola la Sampdoria regge un tempo, contro le Campionesse d’Italia della Roma, poi il match defluisce in un solo versante: quello capitolino. E’ questo il report finale che l’Analysis della Panini Digital evidenzia nella 5° giornata della Serie A Femminile.

Le ragazze di Salvatore Mango, con una buona disposizione in campo (4-5-1) , mettono nella prima frazione un gioco molto DIFENSIVO: con un atteggiamento più concreto, rispetto alle avversarie, un recupero delle palle effettive superiore ed una difesa della porta molto efficacie (54.2% a protezione dell’area) con 5 uscite da parte della numero uno, con 6 parate utili, ed una linea difensiva sempre in copertura.

Le undici di mister Spugna, sul lato opposto, hanno cercato dal primo minuto di spingere di più sul lato a loro più facile: la FASE OFFENSIVA. La continua ricerca della profondità, con 256 passaggi  bassi utili nella metà campo avversaria (contro i soli 80 delle padrone di casa) e l’utilizzo dell’ampiezza con cambi di gioco e molti cross su azione da destra sono state le armi vincenti per scardinare il muro blu-cerchiato al termine del primo tempo. Infatti l’unica rete delle ospiti avviene, a tempo scaduto, al 45+2’ con Elena Linari, quando la pressione agonistica delle padrone di casa stava già per rientrare nello spogliatoio.

La ripresa, a dettato una condizione mentale di rassegnazione per le ragazze doriane, forse concedendo troppo e cambiando letteralmente l’approccio sul quadrante di gioco.

Tra il 59’ ed il 66’ la gara trova una unica direzione, con le liguri posizionate tutte nella loro metà campo e le capitoline a pressare su ogni azione di gioco. I flussi, infatti, nascono per l’88% dai piedi di Minami (con 85 palloni tra i suoi piedi) per le compagne Linari (23 sfere) e Kumagai (18). Un gioco che evidenzia molto le ultime due gare della Roma, sempre a fare girare palla nella centrale di campo per poi trovare tra gli spazi i lanci in profondità per le punte. Infatti è con Evelyne Viens, in campo dal primo minuto, e Valentina Giacinti che nascono le 3 reti in 7 minuti. Poi la bravura del tecnico giallo-rosso nel leggere la gara, ed ha chiudere quegli spazi lasciati vuoti, ha dettato a suo favore il match. L’ingresso di Lucia Di Guglielmo, in centrale, e Laura Feiersinger per soli 36’ hanno chiuso ogni spazio di manovra alle padrone di casa.

Dallo zoom sulle giocatrici, la migliore per le Campionesse d’Italia, è stata senza dubbio Minami: per palle giocate (97), di cui 85 passaggi riusciti e 16 utili alla sua squadra. Seguita da Linari con 67 passaggi, 9 giocate utili e 2 reti (e 4 tiri in porta).

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.