Per le ragazze amaranto di Mister Mike arriva un’altra sconfitta dopo un’ottima partita giocata con grinta e determinazione contro la prima della classe. La Ternana passa solo nei minuti di recupero finali. Nei 90’ l’Arezzo si è dimostrata squadra tosta e organizzata in difesa, sfiorando nel secondo tempo con Ploner il gol del vantaggio. Poi nel recupero la Ternana ha trovato il gol con Pirone. Un gol pesantissimo che consente alle rossoverdi di mantenere la testa della classifica insieme alla Lazio.
ACF AREZZO: Nardi, Tuteri, Zito, Tonelli, Corazzi (18’st Licco), Lorieri, Fortunati, Bergros (21’ Imprezzabile), Ploner (32’st Taleb), Razzolini, Nocchi. A disposizione: Holzer, Paganini, Diaz, Gnisci, Blasoni, Martino. Allenatore: Mike Eracleous
TERNANA: Ghioc, Pacioni, Wagner (18’st Tarantino), Di Criscio, Gonzalez Rodriguez, Vigliucci, Pirone (45’+5st Quazzico), Porcarelli (34’st Lombardo), Labate, Massimino, Fusar Poli. A disposizione: Tasselli, Busecchini, Maffei, Labianca, Bartolocci, Santoro. Allenatore: Fabio
Angoli: 5-7; Recuperi: 1’ – 5’; Ammonite: 42’st Zito
Primo tempo
6’ – Ternana pericolosa con Pirone, da buona distanza seppur defilata riesce a incrociare con il destro. Brivido per la difesa amaranto
14’ – Occasione Arezzo: schema da corner, la palla arriva al limite a Bergros che va con il destro, deviato anche in corner
34’ – Azione manovrata della Ternana, si libera per il tiro Fusar Poli: palla alta sopra la traversa
Secondo tempo
3’ – Buona uscita palla al piede della Ternana, Vigliucci al tiro dal limite: Nardi para
7’ – Ancora pericolosa la Ternana con Vigliucci che raccoglie una palla vagante in area e con il destro in girata sfiora il palo alla destra di Nardi
13’ – Occasione clamorosa per l’Arezzo: Nocchi recupera un pallone prezioso slla costruzione da dietro della Ternana, palla al limite per la corsa di Ploner che tutta sola si prepara per il tiro ma non trova la porta
45’+3 – GOL TERNANA: cross dalla sinistra di Pirone, in mezzo con il sinistro Labate anticipa tutti e con il sinistro al volo batte Nardi