Credit Photo: Hajar Maarouf

Prosegue senza sosta la marcia dello Spezia Femminile. Reduce dal netto piegamento subìto domenica scorsa dalla momentanea capolista Orobica, la compagine ligure attende di entrare in campo per la settima fase della competizione nazionale. Un risultato (l’ultimo) che sta troppo stretto, ma i propositi ci sono e si possono considerare ottimi, visti i 10 punti ottenuti fino ad ora e l’ottimo sesto posto aggiudicato tra le maggiori esponenti di questo difficile girone A. A parlarne con noi la centrocampista classe ’97 Lauryn Gamache che ci ha svelato le ambizioni personali e di squadra.

Dalle squadre del college americano fino ad approdare tra le aquilotte: come sei arrivata allo Spezia? Che compagne hai trovato ad accoglierti?

La storia del mio passaggio dagli Stati Uniti in Liguria è lunga da raccontare, ma posso dire che a portarmi qui è stato l’amore per il calcio. Nel 2022 (mio primo anno allo Spezia) ho incontrato persone straordinarie. Con le mie quattro compagne di stanza abbiamo legato fin da subito e tuttora siamo molto unite.

Cosa ti ha spinto a voler presenziare in maglia bianconera una seconda stagione?
Pensi che oltreoceano si punti di più sul calcio femminile rispetto all’Italia?

Ho deciso di rimanere perché credo fortemente nella visione che la squadra propone anche per questa stagione 2023/24. I miei ultimi momenti negli States sono stati bellissimi: insieme alla squadra siamo riuscite ad arrivare alle competizioni nazionali per la prima volta e, anche se siamo uscite presto, per noi è stata una grande soddisfazione; personalmente non potevo finire il mio percorso in modo migliore.
Non so dire se lì si punti maggiormente sul calcio femminile, ma qui l’unica differenza che ho notato riguarda, più che altro, l’approccio in allenamento (quello italiano è un modo quasi “old school” e, quindi, lontano dalla modernità); il livello e le competenze richieste, invece, sono molto simili in entrambi i paesi.

Hai già siglato la tua tripletta personale davanti a Livorno, Tharros e Ivrea: che emozione è stata inaugurare la stagione in questo modo?

È sempre emozionante segnare e contribuire alla vittoria di squadra: fare goal fa parte del mio lavoro in campo e sono sicura che ci saranno tante altre occasioni per ripetersi!

Le tre vittorie su sei sono comunque un buon punto di partenza: pensi che la squadra, in tutta la sua interezza, si sia già rivelata, oppure manca ancora qualcosa in tal senso?

Credo ci sia ancora tanto altro da mostrare: abbiamo diverse new entry quest’anno e ci stiamo ancora scoprendo, ma puntiamo tutte nella stessa direzione.
Cerchiamo costantemente di migliorare con l’obiettivo di ricavare altre soddisfazioni.

Mercoledì c’è stato il recupero della terza giornata, ad ospitarvi è stato il Baiardo che non vi ha permesso di andare oltre il pareggio, domenica, invece, la capolista Orobica non vi ha lasciato scampo: secondo te quali sono stati i pregi ed i difetti di queste due gare?

Indubbiamente le ultime due gare sono state sfortunate: in ogni match c’è l’intenzione di fare bene e lasciare il campo con una vittoria, ma dalle partite come queste c’è sempre tanto da imparare. Dobbiamo assolutamente migliorare il reparto difensivo e le decisioni individuali durante il possesso palla.

Ora volerete in casa del Real Meda..cosa ti aspetti, considerando che si tratta di un gruppo posto nei primi dieci posti in classifica?

Contro il Real Meda mi aspetto di vincere, aldilà del loro posto in graduatoria. Dopo la sconfitta contro l’Orobica, abbiamo bisogno e voglia di questo.

La tua scommessa per quest’anno? Alle tue compagne cosa auguri?

Per quest’anno confido nella buona riuscita del campionato. Spero riusciremo a trovare il giusto modo di lavorare e la giusta calma in partita. Alle mie compagne auguro di crescere dentro e fuori dal campo. Lavoreremo sodo per finire la stagione nel miglior modo possibile.

Si ringrazia il Direttore Sportivo Marco Zanotti, Lauryn Gamache e la società tutta per la gentile concessione.