Nelle ore scorse abbiamo raggiunto Salvatore Colantuono, tecnico del Parma. Queste le parole rilasciate dell’allenatore che da qualche settimana siede sulla panchina delle ducali.
Mister, la favola Cittadella è stata una delle più belle della recente storia del calcio femminile. Peccato per la mancata iscrizione della sua ex società.
I due anni di Cittadella rimarranno sempre nei miei ricordi. Due gruppi stupendi, quello dello scorso anno immenso. Peccato che la società abbia deciso di rinunciare alla Serie B dopo aver sfiorato la promozione in Serie A con una splendida cavalcata e 70 punti in classifica. Non c’era più sostenibilità economica.
Nuova avventura con il Parma, quali sono i programmi di questa società?
Essere l’allenatore del Parma è motivo d’orgoglio. E’ una delle piazze più ambite del femminile, l’organizzazione societaria rasenta la perfezione. Le strutture sono bellissime e ti permettono di lavorare bene. La delusione per la retrocessione è stata cocente e quindi il compito per chi subentra come me, è quello di ricostruire fiducia, entusiasmo e metodo. Ho uno staff tecnico di altissimo livello che mi aiuta tanto, così come lo staff dirigenziale e medico. La proprietà americana è molto attenta anche al mondo del femminile, il presidente Krause ci tiene tanto. Con il Ds Aurelio si è creato subito un bel rapporto.
Cosa ne pensi del vostro mercato, la squadra è in linea con l’obiettivo prefissato?
La squadra è totalmente rinnovata a parte pochissime conferme, mettere insieme 20 calciatrici nuove non è sempre semplice, ma il gruppo ha subito risposto positivamente e sono molto contento. Speriamo di recuperare presto tutte le infortunate della scorsa stagione, perché ci potranno aiutare tanto.
Questa serie B assomiglia sempre di più ad una Serie A2? Che campionato sarà?
Sarà un campionato molto bello e lungo. Tutte le squadre si sono attrezzate bene. Credo molto nei cicli e per questo motivo dico che Ternana, Lazio ed Hellas Verona sono le favorite in assoluto. Hanno confermato 16-17 calciatrici a testa, hanno inserito 6-7 elementi di spessore ed hanno confermato allenatori molto bravi come Melillo, Grassadonia e Pachera. A seguire poi ci sono realtà molto rinnovate negli organici e negli staff come Parma, Chievo, Genoa, Bologna, Brescia, S.Marino e Arezzo che daranno filo da torcere.