I CT della Nazionale Femminile: Guenza 3 mandati, quasi 7 anni e il miglior palmares

Sergio Guenza* è il primo CT “ufficiale” della storia Azzurra, colui che siede sulla panchina della Nazionale al primo Europeo del 1984 promosso dalla UEFA, che segna la transizione, a livello internazionale, ancor prima che a livello nazionale la FIGC desse vita alla Divisione Calcio Femminile (1986). Nelle duegare con la Svezia (Roma e Linkoping, 2 ko). Guenza, che aveva già vinto 4 scudetti e 3 Coppe Italia con la Lazio Femminile, lascia dopo l’Europeo a Ettore Recagni*, che in agosto guida le Azzurre al Mundialito. Saranno loro due i tecnici chiamati a guidare la Nazionale Femminile fino quasi alla fine degli anni ’90. Dopo 5 anni con Recagni, che chiude con il quarto posto all’Europeo 1989, infatti, la FIGC richiama proprio Guenza, che resta fino al 1992 e di nuovo dal 1994 al 1997 dopo una stagione lasciata a Comunardo Nicolai. Guenza raccoglie i migliori risultati della storia azzurra: i due secondi posti all’Europeo (1993 e il 1997) dopo le finali perse con Norvegia e Germania, i Quarti di finale al Mondiale (1991, eguagliato dalla Bertolini nel 2019).

Dopo una stagione ciascuno per Sergio Vatta*, Carlo Facchin* (che ha il record probabilmente ineguafgliabile oggi di aver guidato le Nazionali di Calcio a 5 e Femminile) e di nuovo Recagni, nel 2000 arriva la volta del primo CT donna: Carolina Morace, la calciatrice più brillante della storia del calcio femminile italiano, che per 5 anni (2000-2005) diventa CT. Toccherà poi ad altri due uomini, Pietro Ghedin (2005 – 12) e Antonio Cabrini (12-17), prima che la FIGC optasse di nuovo per una CT donna, Milena Bertolini (17-23), che centra le qualificazioni ai Mondiali 2019 e 2023 (due di fila per la prima volta) ed all’Europeo 2022.

*: Sergio Guenza, Sergio Vatta, Ettore Recagni sono scomparsi a pochi mesi di distanza nel 2020. Carlo Facchin è scomparso nel novembre 2022.