Credit Photo: Bruno Fontanarosa

Nei giorni scorsi Aurora Galli è stata raggiunta dai microfoni di DAZN per un’intervista. La centrocampista ex Juve, in forza all’Everton nella  Women Super League, ha risposto, infatti, alle domande di Lucia Anselmi anche su temi legati alla Nazionale.

“Sinceramente avevo un brutto presentimento riguardo la mia convocazione perché subito dopo l’uscita dall’Europeo della scorsa estate ho fatto presente alcune problematiche che avevo riscontrato durante tutto il raduno e il torneo. Queste critiche non sono state prese come un punto di partenza per migliorare a livello collettivo, ma sono state viste come un puntare il dito contro qualcuno, quindi quando non ho visto il mio nome nella lista è stato un dolore atroce al cuore, ma una parte di me se l’aspettava. C’è da dire anche che purtroppo non ho avuto neanche una spiegazione della non convocazione quindi ho deciso di chiamare la ct e chiedere personalmente la motivazione, pensavo fosse scontato questo passaggio, ma ho dovuto fare un passo in avanti io con tutta la delusione del non essere stata inserita nella lista e senza voler mancar di rispetto a nessuno”.

“Questo Mondiale penso sia stato molto particolare e ricco di colpi di scena. Molte favorite sono uscite presto e squadre meno viste sono riuscite ad andare avanti con la propria personalità e caratteristiche, la vera sorpresa è stato proprio questo podio e da qui si può vedere i tanti passi avanti del calcio europeo. Dopo che sono stata per così tanti anni in nazionale, anche se non sono stata accanto fisicamente alla mia squadra, potevo vedere e provare chiaramente lo stesso dolore dopo le due sconfitte al mondiale e di conseguenza l’uscita dal girone. Penso che non sia stata una sconfitta solo per le ragazze ma proprio come movimento italiano. Pochi giorni fa è uscito il nome del nuovo CT della nostra nazionale e non ho molte notizie, ma sono certa su una cosa che la nostra nazionale ha bisogno di aria fresca proveniente dalla federazione e di conseguenza dal nostro staff, questo può essere un buon punto di ripartenza per tutto il movimento perché abbiamo bisogno di idee nuove e di nuovi stimoli che una persona nuova con altre prospettive ci può comunicare e insegnare. Sono molto ottimista e speranzosa che questo nuovo inizio ci possa dare il giusto merito e importanza”.