Dopo la trafila del settore giovanile, dalle Under 15 in su, Swami Giuliani è pronta a fare il salto in Prima Squadra. Un salto non del tutto inedito, dato che, grazie alle brillanti prestazioni offerte con la formazione Primavera, Swami aveva già collezionato esperienze (ed anche presenze in gara ufficiale) con le “sorelle maggiori”. La differenza è che, da adesso, la sistemazione sarà stabile. Perciò è fisiologico che un certo carico di emozioni, e forse anche di responsabilità, accompagni la giovane calciatrice mentre si prepara ad affrontare un passaggio importante come quello attuale. “Sono molto felice ed anche emozionata per questo salto definitivo in Prima Squadra – commenta la classe 2004 – Punto a crescere, prendendo spunto da chi indossa questa maglia da molto tempo e da chi, in generale, ha più esperienza di me. Cercherò di aiutare le compagne sfruttando le mie caratteristiche, laddove ne avrò la possibilità, ma sarò attenta anche ad ascoltate i loro consigli e a farne tesoro.”
Come accennato, Swami ha saputo mettersi particolarmente in luce con la squadra Primavera, tanto da vincere, l’estate scorsa, il premio di “Top Lady”, assegnato ogni anno alla miglior giocatrice del settore giovanile femminile della San Marino Academy. “Grazie al vecchio gruppo credo di essere cresciuta molto. Sono tanti anni che gioco a San Marino e ogni allenatore che ho avuto mi ha dato qualcosa che mi ha arricchita. Sono grata a tutti quanti per questi contributi. Adesso sta a me mettere in pratica gli insegnamenti e far vedere che cosa so fare in mezzo alle “grandi”.”
Per Swami, riminese di residenza ma Titana ormai da diversi anni, non è mai stato un problema percorrere qualche chilometro per inseguire il suo sogno. E questo perché il sentimento che la lega al calcio è di quelli forti, molto forti: “Ciò che mi spinge è una fortissima passione, che coltivo da quando avevo 4-5 anni, cioè da quando ho iniziato a giocare. Il calcio è uno sfogo, un’evasione: quando metto piede in campo ho solo quello per la testa e tutti i problemi restano fuori.”
Adesso la giovanissima centrocampista – esterna per vocazione, ma facilmente adattabile anche in mezzo al campo – si prepara ad alzare l’asticella, cercando di vivere la nuova esperienza in maniera serena ma senza rinunciare a qualche motivazione personale extra. “L’obiettivo principale che mi do è quello di aiutare la squadra. Poi certo, fare gol è sempre qualcosa di straordinario e perciò ci proverò. Ma anche aiutare le compagne a segnare mi renderebbe felice. Col mister mi trovo molto bene. L’ho conosciuto ai tempi del Centro Federale e della Rappresentativa, perciò so come lavora. Sono sicura che mi aiuterà a dare il meglio di me.”
Benvenuta in Prima Squadra, Swami!